BARI:
Eletto il nuovo Direttivo dell'Arca, l'Associazione Cardiologi
Ambulatoriali Puglia. Riconfermato alla presidenza, per altri tre
anni, Umberto Rizzo, responsabile Cardioangiologia Casa di Cura
"Mater Dei", a Bari. Il past president resta, quindi,
Ettore Antoncecchi (Bari).
Tra
i consiglieri, riconfermati: Adele Lillo (segretaria, Bari), Maria
Maiello e Pasquale Palmiero (Brindisi) ed il mottolese Angelo
Aloisio, aiuto cardiologo UDD Utic – Cardiologia, presso la Casa di
Cura “Villa Verde”, a Taranto. Così come già aveva annunciato
il presidente Rizzo, durante il 5° Congresso Provinciale Ionico,
tenutosi, ad ottobre scorso, a Mottola, è anche il nuovo
vicepresidente. New entry, invece, tra i consiglieri, per Gaetano
Buta (Bari) ed Elio Romano (Matino - Lecce).
Eletti
anche i nuovi consiglieri delegati provinciali: Pietro Mengoli
(Spongano - Lecce), Salvatore De Pascalis (Ugento - Lecce), Carmela
Parisi (Bitonto - Bari), Francesco Minafra (Ruvo di Puglia - Bari),
Andrea Passantino (Cassano delle Murge - Bari), Ciro Russi (San
Severo - Foggia) e Carlo De Veredicis (Foggia).
Le
elezioni si sono tenute nel corso del 30° Congresso Regionale 2014,
presso l'Hotel Nicolaus, a Bari. Un appuntamento annuale dell'Arca
Puglia, per consentire l'aggiornamento, ma anche il confronto sulle
principali questioni e novità, che riguardano l'assistenza, a 360
gradi, del paziente cardiopatico.
‹‹Ottima
la partecipazione, superiore ad ogni aspettativa - ha detto il
presidente Rizzo -. Abbiamo voluto realizzare un contatto stretto con
tutta la medicina del territorio con il coinvolgimento dei medici di
Medicina Generale e delle strutture ospedaliere. L'obiettivo
dell'Arca Puglia è quello di creare una casa comune per tutti i
cardiologi, che operano sul territorio e di diventare un valido punto
di riferimento per coloro che intendono aggiornarsi nel campo della
terapia, oltre che della tecnologia medica››.
Tra
i temi trattati: la cardiopatica ischemica, la gestione integrata,
sul territorio, del paziente con cardiopatia ischemica cronica, con
scompenso cardiaco, con ipertensione arteriosa, con fibrillazione
atriale. Affrontate anche la emodinamica e l'interventistica.
Oltre
a relatori di grande spessore provenienti da tutta la Puglia, alla
due giorni del Congresso c'erano anche: il presidente dell'Arca
Liguria, Giacomo Susco (Savona), Francesco Fraticelli (Campobasso),
Giuseppe D'Ascenzo (Termoli - Campobasso), Michele Antonio Clemente,
Antonio Cardinale e Giacinto Calculli (Matera).
Ad
aprire i lavori, oltre a Rizzo, anche Francesco Bux, presidente
dell'ARES, l'Agenzia Regionale Sanitaria Puglia: ‹‹La cardiologia
- ha detto - ha un ruolo strategico nel rimodellamento
dell'assistenza alla cronicità, che non può trovare risposta
ospedaliera, ma in maniera integrata sull'intero territorio. Di qui,
l'importanza dell'organizzazione e della pianificazione di
un'integrazione assistenziale tra le diverse figure, dai medici di
Medicina Generale, agli specialisti ambulatoriali sino alle nuove
figure di presa in carico del paziente››.
Al
past president dell'Arca Puglia, Ettore Antoncecchi, il compito di
sottolineare come ‹‹l'associazione, nello stesso paziente, di due
patologie molto diffuse, l'insufficienza cardiaca e la fibrillazione
atriale, comporti non poche complicazioni. Di qui, anche la
valutazione di un data base, ottenuto attraverso una ricerca condotta
su pazienti ambulatoriali di Puglia e Basilicata, messo a confronto
con le ultime novità della ricerca scientifica››.
Angelo
Aloisio si è, invece, soffermato sulle novità della terapia
ipertensiva, soffermandosi sulle novità emerse dalle ultime Linee
Guida della Società Europea di Cardiologia, risalenti al 2013. Ha
posto l'accento sui nuovi target di pressione, variati rispetto al
passato e sugli interventi terapeutici più opportuni, a seconda
della classe di rischio del paziente. Tra i soggetti a più alto
rischio, i cardiopatici ischemici, i nefropatici e gli anziani
fragili: per questi ultimi, bisogna raggiungere target pressori più
alti, rispetto al resto della popolazione.