Laterza
- Presso la sala della Cavallerizza nel Palazzo Marchesale
di Laterza, la Cia Confederazione Italiana Agricoltori di
Taranto ha organizzato il convegno dibattito “Pac, Psr e Zootecnia:
le politiche regionali nella prossima programmazione
infrastrutturale”.
Dopo
i saluti di Vito Rubino (direttore della Cia Confederazione
Italiana Agricoltori di Taranto) e di Federico
Galante (consigliere comunale delegato all’agricoltura), sono
intervenuti Cosimo Noia (Caa Cia Taranto),Nicola
Laricchia (responsabile associazionismo e tutela qualità
dell’assessorato alle risorse agroalimentari della Regione Puglia)
e Giuseppe Clemente (funzionario della Regione Puglia); le
conclusioni sono state di Fabrizio Nardoni (assessore alle
risorse agroalimentari della Regione Puglia).
Da
anni l’agricoltura è sotto attacco delle multinazionali, della
concorrenza sleale di altri Paesi, della cecità e sordità dei
governi di ogni ordine e grado, Comuni, Province, Regioni e
soprattutto Stato, e della rapacità statale, sotto forma di
fiscalità, per proteggere gli evasori, vessando i cittadini onesti.
Il
principale prodotto agricolo di Laterza è il latte che rischia di
scomparire perché in stalla viene venduto sottocosto e spesso non
viene nemmeno pagato. I costi di produzione sono elevati e gli
allevatori sono sotto il giogo del latte estero che, controllato o
no, ha bassissimi costi. Il solo modo per stare nei costi, dicono gli
allevatori, è che nelle aziende vi sia il caseificio vicino alla
stalla per completare la catena di produzione e di consumo.
Vito
Rubino ha tranquillizzato gli allevatori e detto che la Cia
Confederazione Italiana Agricoltori dà consulenze tecniche per
favorire l’aggregazione dei produttori, per suggerire innovazioni
produttive e affrontare gli investimenti.
Dopo
il saluto del consigliere comunale delegato all’agricoltura
Federico Galante, Cosimo Noia ha detto che la nuova Pac ridurrà il
valore dei titoli rispetto al passato e tali riduzioni, in parte,
saranno compensate con le risorse a disposizione con il nuovo PSR
(programma di sviluppo rurale); Nicola Laricchia ha aggiunto che gli
agricoltori scoprano, o riscoprano, l’associazionismo, secondo il
vecchio detto che l’unione fa la forza.
Giuseppe
Clemente ha parlato delle risorse utilizzate nel comune di Laterza
con il Prs che si sta avviando a conclusione.
Fabrizio
Nardoni ha detto che sta per arrivare il nuovo Psr (Piano di sviluppo
rurale), cioè molti fondi per le imprese, quindi è il momento per
attrezzarsi a uscire dalla maggiore criticità degli agricoltori,
appunto il loro essere isolati, favorendo l’aggregazione, quindi
acquisendo una maggiore forza contrattuale sia per la produzione sia
per la vendita. Tocca alle associazioni di categoria accollarsi
questo compito, assai gravoso, perché richiede un intenso lavoro di
persuasione.
Fonte: CIA Taranto.