Le
organizzazioni di categoria Cia Confederazione Italiana
Agricoltori, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri della
provincia di Taranto, in merito alla campagna irrigua 2015 del
Consorzio di Bonifica Stornara e Tara, sono insoddisfatte e prendono
le distanze dalle decisioni assunte dal commissario e dalla dirigenza
del Consorzio, ritenendo elevati gli importi richiesti, oltre che
inadeguato il sistema di prenotazione proposto.
A
nostro avviso è mancato il coraggio e la volontà di dare una svolta
reale alla gestione del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara;
infatti la proposta coraggiosa fatta unitariamente dalle
organizzazioni di categoria per il rilancio dello stesso è stata
ignorata.
Nelle
scorse settimane le organizzazioni di categoria avevano incontrato il
commissario del consorzio, dott. Giuseppantonio Stanco, e la
dirigenza del Consorzio, il dott. D’Andria e il dott. Fatone, ed
avevano avanzato una proposta per la sottoscrizione delle domande di
prenotazione irrigua per l’imminente campagna di irrigazione. Le
organizzazioni di categoria ritengono fondamentale, per le strategie
di sviluppo del comparto agricolo delle aree consortili sottoposte ad
irrigazione, una distribuzione della risorsa irrigua razionale ed
adeguata alle esigenze delle coltivazioni caratteristiche del
territorio e l’immediata apertura della stagione irrigua, per
favorire una maggiore sottoscrizione di prenotazioni. La proposta
prevedeva che i contratti stipulati, inoltre, non dovranno subire
nessuna variazione a conguaglio; per cui era stato proposto di
applicare, per l’imminente campagna di prenotazione all’irrigazione
per l’anno 2015, le seguenti modalità contrattuali per ciascuno
degli impianti irrigui:
Sinistra
Bradano, alimentato dalle acque invasate nel lago di San Giuliano,
con una superficie di ettari 9.052, date le condizioni di
malfunzionamento dell’impianto per il mancato ammodernamento
(colpevolmente da parte delle amministrazioni commissariali
succedutesi), è stato proposto di prenotare tutte le
coltivazioni irrigabili aziendali, per colture omogenee, in carico
nel Fascicolo Aziendale al prezzo di € 250 ettaro; in alternativa,
per le aziende che per esigenze colturali vogliono prenotare una
superficie inferiore, si è proposta una prenotazione a metro cubo,
previo montaggio del conta limitatore volumetrico, al prezzo di €
0,18/m3.
Sinni
Vidis e Metaponto Uno, alimentati dalle acque invasate nel lago di
Monte Cotugno con una superficie irrigabile di ettari 13.434,
impianti moderni realizzati negli anni ottanta dall’ex Agenzia per
il Mezzogiorno i cui gruppi di consegna dell’acqua sono stati
dotati di apparecchiature acquacard (dispositivi realizzati
nell’ultimo periodo di autogoverno del consorzio), si è proposto
di prenotare tutte le coltivazioni irrigabili aziendali, per colture
omogenee, in carico nel Fascicolo Aziendale al prezzo di € 300/ha.
Invece
è stato affisso un manifesto per la campagna irrigua 2015 con il
quale il consorzio ha comunicato che gli importi delle prenotazioni
riferite ad ettaro per entrambi gli impianti, sono di euro 400 per
ettaro.
Peraltro,
si mette in risalto che, le organizzazioni agricole da diverso anni
tempo sollecitano l’apertura della stagione irrigua già dai primi
mesi dell’anno, mentre siamo giunti alla fine di maggio e non vi è
ancora la disponibilità di acqua nelle condotte.
Per
le ragioni esposte, da parte delle organizzazioni di categoria Cia
Confederazione Italiana
Agricoltori,Coldiretti, Confagricoltura e Copagri della
provincia di Taranto ci sarà il totale disimpegno nell’informare e
sollecitare la base associata alle prenotazioni, poiché non
condividiamo il prezzo e la metodologia indicata dal consorzio.