Spiace,
ancora una volta, constatare che l’Amministrazione Comunale di
Mottola, a fronte di irrisolte problematiche relative al benessere
della cittadinanza, cerchi di sviare l’attenzione adottando
provvedimenti in materia di personale, quasi a voler individuare in
altri colpe addossabili unicamente alla inadeguatezza dei propri
rappresentanti istituzionali.
La RSU CGIL al Comune di Mottola, quale
Organizzazione Sindacale, infatti, e’ stata informata
dell'approvazione in Giunta Comunale di una delibera con cui si
istituisce l’Ufficio competente per i procedimenti disciplinari a
carico dei dipendenti dell'Ente (UPD), configurandolo quale struttura
monocratica esterna, da individuare mediante procedura selettiva “in
possesso di elevata professionalità, affidabilità e competenza
tecnica quale Avvocato di comprovata esperienza in diritto del lavoro
nonché in materia di personale di Enti Pubblici. Ora, lungi da noi
porre in essere valutazioni politiche sulla decisione adottata
(valutazioni che non ci competono), intendiamo focalizzare
l’attenzione sulla opportunità di caricare ulteriormente il
Bilancio Comunale, già di per sè sofferente, dell'ulteriore spesa
per il compenso annuo da riconoscere al professionista nominato.
Precisiamo che le competenze dell’ufficio in parola sono state
finora espletate dal personale apicale senza alcun corrispettivo, e
stante l’esiguo numero di dipendenti del Comune, tale ufficio non è
mai stato oberato da provvedimenti. Anche per questo motivo, si fa
davvero fatica a comprendere le ragioni di simile scelta. Una
Amministrazione che non riesce a reperire fondi per riparare
l’orologio della Piazza o che non riesce a garantire un minimo di
igiene nelle vie del Paese (non so se si è notato, ma ratti e
scarafaggi appaiono in libera uscita), si appresta ad utilizzare
risorse che potrebbero essere diversamente e meglio utilizzate. Quale
RSU, chiediamo all’Amministrazione Comunale quali sono le VERE
motivazione che sottendono questa scelta e, in concreto, quale carico
di lavoro abbia svolto finora l’UPD interno e quanti procedimenti
siano stati istruiti a carico dei dipendenti comunali. Non trova
giustificazione, inoltre, che a predisporre gli atti finalizzati alla
individuazione dell’UPD sia non il Responsabile dell’Area in cui
e’ incardinato il Servizio del Personale, bensì la figura apicale
che sovrintende all’Area Affari Generali, che, lo ricordiamo, è
stretto congiunto della massima carica in seno al Consiglio Comunale.
Rinveniamo in questa scelta una sottile manovra per soffocare le voci
del personale dipendente che a gran voce richiede più attenzione e
più politica del personale. Temiamo, infatti, che se tale procedura
sarà portata a conclusione, l’UPD sarà (indiretta o...diretta)
emanazione del potere politico, con conseguente pericolo di
discrezionalità in ordine ai procedimenti da istruire e ai
provvedimenti da adottare in danno di dipendenti "non allineati"
o magari "invisi" al potere politico, a qualche figura
apicale, o addirittura ad entrambi. In ultimo, questa RSU CGIL,
ricorda al Sindaco e all’assessore al Personale, che nei giorni
scorsi ha presentato una richiesta di incontro alla Parte Pubblica
della Delegazione Trattante per discutere del rinnovo del Contratto
Integrativo Aziendale della rimodulazione della Pianta Organica,
argomenti questi, a nostro sommesso parere, molto più importanti
dell’UPD. Inoltre, tra i vari argomenti, è da tempo che la RSU
CGIL invita l’amministrazione a dotarsi di regolamento per i cambi
di residenza, in modo da ridurre l’evasione fiscale, o alla
reintroduzione del’ufficio ambiente, visto lo stato in cui sono
ridotte molte zone del nostro territorio, in modo da dare ai
cittadini un riferimento per segnalare tutte le emergenze.
Auspichiamo infine che l’Amministrazione Comunale di Mottola, se ha
a cuore le esigenze dei propri dipendenti, invece di sprecare energie
per dotarsi di un sistema sanzionatorio, affronti con uguale tenacia
la risoluzione dell’annosa vicenda dei rimborsi per le spese legali
sostenute dai dipendenti comunali nel procedimento penale concluso
con l’assoluzione degli stessi con formula piena. Il tutto anche
per evitare prossimi contenziosi, ormai certi, che comporteranno
altre spese per il Comune. Se, poi, lo scopo del “nuovo” UPD è
quello di cercare di ridimensionare le OO.SS. o di “zittire”
qualche dipendente, sarà cura di questa RSU informare prima di tutti
i cittadini e, se le circostanze lo consentiranno, non verranno
certamente trascurate le vie legali per la tutela ed il rispetto dei
dipendenti.
Mottola
22 luglio 2015
la
RSU CGIL al Comune di Mottola
Mimmo
Matarrese
Antonio
Marra