Stand
espositivi, una mostra pomologica, seminari, spazi enogastronomici e
momenti di confronto e di discussione su quelle che sono le attuali
modalità di accesso al mercato e le nuove dinamiche di
commercializzazione dei prodotti agroalimentari.
E' questa la Sagra
del Mandarino, che, giunta alla sua 26^ edizione, si terrà il 9 e 10
gennaio prossimi, in quella che è la terra delle clementine Igp, per
eccellenza, tra Piazza Vittorio Veneto e Corso Vittorio Emanuele.
La
macchina organizzativa è al lavoro da settimane, per un evento, che,
ormai, rappresenta un appuntamento fisso, nel calendario annuale
palagianese. E' finalizzato alla promozione e valorizzazione della
qualità e della tracciabilità di un prodotto, le clementine Igp,
che rappresentano l'eccellenza produttiva di una terra, la Conca
d'Oro, che, in questo frutto, trova la sua ricchezza, ma anche la sua
identità produttiva e non solo.
Quest'anno,
ad occuparsi dell'organizzazione, interamente finanziata dal Comune,
è la locale Pro Loco. Dario De Leonardis, che ne è il presidente ed
Anna Trisolini, responsabile operativa dell'intero progetto,
denominato, per quest'edizione, "Palarancio", sono
operativi da settimane. L'intento è quello di realizzare al meglio
una due giorni, che, anche in termini mediatici, metta in vetrina la
produzione agricola locale e crei occasione di promozione dell'intero
territorio, anche attraverso il coinvolgimento degli esercenti del
posto e della Coldiretti nell'allestimento di stand di Campagna
Amica.
Come
accennato dal sindaco Antonio Tarasco, “anche quest’anno,
l'obiettivo dell'iniziativa è quello di puntare i riflettori sul
marchio di qualità delle clementine, un prodotto, fresco e genuino,
che, qui, a Palagiano, nella fertile pianura della Conca d'Oro, ha
trovato il suo habitat ideale".
"Le
condizioni podologiche e climatiche del territorio, che sono
determinanti per il processo di accrescimento e di maturazione - ha
aggiunto l'agronomo Vincenzo Nardelli, vicesindaco ed assessore alle
Politiche Agricole - unitamente alla professionalità e
all'esperienza dei nostri imprenditori agricoli, complice anche
l'innovazione introdotta da molti nostri giovani, consentono alle
clementine un posizionamento forte e stabile anche sui mercati
internazionali".
Come
da tradizione, a fare da cornice alla sagra, saranno iniziative
collaterali. Il programma è ancora in fase di definizione. Tuttavia,
la due giorni si preannuncia ricca di eventi, da quelli musicali live
a quelli tecnici e di approfondimento.
"Sarà
l'occasione - continua l'assessore Nardelli - per ricordare ai nostri
agrumicoltori come la certificazione Igp sia in grado di far
veicolare non solo la qualità del nostro prodotto, ma anche il nome
della nostra cittadina, non a caso definita la città delle
clementine".