Un
nuovo logo, “Palarancio” (con riferimento alla cittadina, che la
ospita e al color arancio) e l’intera organizzazione affidata, dal
Comune, alla locale Pro Loco, seguendo le direttrici di un progetto,
stilato ad hoc da Anna Trisolini.
Sono queste le novità della festa
della clementina palagianese, meglio nota come sagra del mandarino,
che, per questa 26° edizione, è stata programmata per sabato e
domenica prossimi, 9 e 10 gennaio.
L’Amministrazione
Comunale, anche quest’anno, per dare la giusta rilevanza
all’iniziativa, ha deciso di investire in risorse economiche, ma
anche umane, coinvolgendo, nel progetto, la giovane Pro Loco,
presieduta da Dario De Leonardis.
Quindi,
esattamente come accadde negli anni ’70, quando nacque per un’idea
maturata da alcuni soci dell’allora Pro Loco, la sagra ritorna
nelle mani della stessa associazione, ovviamente rinnovata negli
aspetti e nei mezzi organizzativi, ma con un identico obiettivo:
allora, come oggi, sponsorizzare il frutto della “conca d’oro”,
che, ora, si fregia anche del marchio Igp.
La
clementina, detta anche mandarancio, dal sapore dolce e zuccherino,
resta la protagonista indiscussa di un evento, che, anche quest’anno,
fungerà da volano e da vetrina per Palagiano, baricentro ionico
della produzione agrumicola.
Grazie,
poi, alla collaborazione dell’Ordine degli Agronomi e Forestali
della Provincia di Taranto, per la mattinata di sabato 9, alle ore
10, nell’auditorium comunale, è previsto un convegno, sul tema:
“Agrumicoltura ionica e il suo futuro”. Sarà l’occasione per
approfondire le caratteristiche organolettiche della clementina, il
suo attuale piazzamento sui mercati nazionali ed internazionali, ma
anche per discutere del nuovo Piano di Sviluppo Rurale. Ne saranno
analizzate prospettive ed opportunità, riservate all’ammodernamento
delle aziende agricole già esistenti e alla nascita delle nuove, per
mano di giovani imprenditori.
Previsti
i saluti del sindaco Antonio Tarasco e del vicesindaco, nonché
assessore alle Politiche Agricole, Vincenzo Nardelli. Tra i relatori,
già confermata la presenza di Gianluca Buemi, presidente dell’Ordine
degli Agronomi della Provincia di Taranto, dell’agronomo Domenico
D’Auria, che parlerà anche di agricoltura biologica e di Carmelo
Mennone: responsabile del Centro Sperimentale di Agrumicoltura di
Pantanello (Metaponto), curerà, all’interno della sagra, una
mostra pomologica.
A
raccolta, quindi, per due giorni, in piazza Vittorio Veneto,
agrumicoltori e, soprattutto, produttori di clementine, ma anche
agronomi e giovani imprenditori, che, forti anche dell’esperienza
maturata all’estero, analizzando, per esempio, il mercato o la
realtà delle cooperative agricole spagnole, hanno deciso di
investire a Palagiano o, comunque, al sud, nella produzione di agrumi
di qualità.
Occasione,
quindi, di confronto aperto e di analisi del mercato produttivo degli
agrumi. Non mancheranno, poi, stand espositivi di oggettistica e di
produzioni agroalimentari.
Altre
iniziative collaterali, in programma per la giornata di domenica,
sono in fase di definizione e prevedono il coinvolgimento del Gal
“Luoghi del Mito”, della Coldiretti, di PugliaPromozione e delle
scuole secondarie di secondo grado.