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giovedì 7 gennaio 2016

PASSERI DELLA CIA SUL SEQUESTRO DI PANE, FOCACCIA E BRUSCHETTE AL CARBONE VEGETALE.


Taranto – “Sulla questione legata alle frodi e alla contraffazione non va abbassata la guardia perché i produttori agricoli e i consumatori sono tra i più penalizzati. Per i produttori agricoli che lavorano ogni giorno sull’eccellenza si tratta di un danno economico e di immagine inaccettabile”.

È questo il commento del presidente provinciale della Cia Confederazione italiana Agricoltori di Taranto Francesco Passeri all’indomani del sequestro del pane, focaccia e bruschette al carbone vegetale.
L’operazione condotta dalla Guardia Forestale del comando regionale di Bari ha portato al sequestro in diverse province pugliesi di tali prodotti che venivano reclamizzati esaltandone la digeribilità ma, al contrario, procuravano disturbi gastrointestinali; in barba ai divieti imposti dalla legislazione comunitaria e nazionale nel processo di produzione di pane, focaccia e bruschette venivano utilizzati additivi chimici non autorizzati dalla legge e, più precisamente, il colorante E153 carbone vegetale.
 “Ancora una volta l’agroalimentare deve fare i conti con simili situazioni – ha continuato Passeri – Il sequestro operato in tutta la Puglia conferma come le nostre eccellenze, oltre a difendersi dalla agropirateria e contraffazione sui mercati esteri, deve difendersi anche da ciò che viene posto da certe aziende sul mercato nazionale. In nome del profitto e del facile guadagno nessuno si fa scrupoli di danneggiare la salute dei consumatori e l'immagine dei nostri prodotti. Le nostre eccellenze agroalimentari fanno gola in molti sensi”.
Occorre dunque rafforzare la sicurezza alimentare attraverso la piena tracciabilità dei prodotti e delle materie prime e, più in generale, rafforzando la tutela del territorio e della sua identità. Il rafforzamento della legalità è importante per salvaguardare il mercato agroalimentare e la salute dei consumatori.
Un plauso, dunque, va alla Guardia Forestale del comando regionale della Puglia per avere scoperto e sequestrato tali prodotti – ha concluso il presidente provincia della Cia – La guardia, dunque, non va abbassata perché occorre tutelare e garantire l'intera filiera, sia a vantaggio dei consumatori che dei produttori.

La Cia valuterà la possibilità di costituirsi parte civile in un eventuale processo.

Fonte: CIA Taranto