Il
terremoto politico degli ultimi giorni, con le dimissioni degli
assessori Gentile e Montanaro e con l'uscita dalla maggioranza dei 4
consiglieri dell'Intergruppo, testimonia quanto incrinati fossero i
rapporti all'interno del governo locale.
La
richiesta delle dimissioni del presidente del consiglio comunale De
Fiori, avvenuta nel corso della penultima assise, aveva palesato i
primi malumori che oggi si sono tradotti in una grave crisi di
maggioranza, ormai numericamente
passata in minoranza. I motivi di questa "faida" interna non sono ancora chiarissimi ma potrebbero essere ascrivibili, da un lato, alla personalità ingombrante di De Fiori, più volte tacciato di essere in conflitto di interessi, e dall'altro alla sottomissione dell'intero esecutivo locale (giunta e sindaco) ai diktat provenienti dalla segreteria provinciale del PD.
Magari, però, i "mal di pancia" dell'Intergruppo altro non sono se non un trucco per riacquistare una credibilità e una verginità politica quasi del tutto svanite agli occhi di una cittadinanza e di un elettorato fortemente critico nei confronti dell'inerzia amministrativa dell'attuale classe dirigente.
Resta un solo ed inconfutabile dato: un paese fermo da anni e male amministrato, sporco e con percentuali bassissime di differenziata, privo di humus culturale e incapace di produrre quello slancio sociale ed economico che una classe politica seria e lungimirante dovrebbe stimolare e garantire.
L'unico gesto da compiere è prendere atto del fallimento politico degli ultimi 20 anni, da parte di tutti coloro che si sono succeduti nelle ultime amministrazioni, e farsi da parte, perché Mottola merita l'apporto di tutte quelle forze sane e quelle menti brillanti che finora sono rimaste all'ombra e che vogliono veramente mettersi in gioco.
Una comunità si risolleva solo se ognuno sacrifica qualcosa del proprio tempo e mette al servizio della comunità le proprie capacità in qualsiasi ambito (culturale, sportivo, economico), ma soprattutto se esprime a livello politico amministratori onesti e con le mani libere, capaci di compiere scelte nell'interesse di tutti e non degli amici e per tutelare il bene comune e non il proprio serbatoio elettorale.
Fonte: MEETUP M5S MOTTOLA
