RISERVA IL TUO SPAZIO PUBBLICITARIO SU QUESTO SITO. PER INFORMAZIONI CONTATTA LA REDAZIONE: vivimottola@gmail.com

venerdì 26 febbraio 2016

COMUNICATO GRUPPI D'OPPOSIZIONE SU CRISI AMMINISTRATIVA AL COMUNE DI MOTTOLA.


E’ la domanda che tutti si pongono all’indomani delle dimissioni dei due assessori (Franco Gentile e Arcangelo Montanaro) in quota all’intergruppo e alle dichiarazioni di quest’ultimo relative alla fuoriuscita dalla maggioranza di centro-sinistra che governa il Comune di Mottola.

Già perché i protagonisti di questa ennesima commedia in salsa pirandelliana, Sindaco (Pinto) e vice-Sindaco (Gentile), ci hanno abituati in questi quattro anni di mal-governo della nostra città, a continui cambi di rotta, ad accordi balordi stipulati anche scapito della dignità delle persone, pur di mantenere la poltrona sotto il loro prezioso deretano. Tutti sanno che questa vicenda nasce dalla richiesta di dimissioni del Presidente del Consiglio da parte dei dissidenti che fanno capo all’ex vice- Sindaco Gentile, i quali, a distanza di quattro anni, si sono accorti dell’esistenza di un confitto d’interessi in capo al Presidente della massima assise cittadina. Così d’improvviso sono diventati paladini di giustizia e legalità, sino a ritirare il loro appoggio alla maggioranza di Pinto e compagni. Ma si sa anche che il Don Chisciotte della Mancia mottolese, alias Ciccio Gentile, quando decide di sollevare polveroni o mettere in crisi l’amministrazione locale, lo fa solo per tornaconti personali. E’ ancora vivo in tutti noi il ricordo della sua destrezza nel far fuori ben quattro assessori da lui stesso indicati all’inizio di questa sventura (Fasanelli, Dalena, Greco e Panaro) pur di arrivare lui a sedere sullo scranno municipale. E il Sindaco che fa ? Anche lui, ormai, non è più una sorpresa: incapace di gestire l’attività amministrativa, ancor più incapace di gestire quella politica. Si tratta di una resa dei conti tra persone motivate solo da ambizioni personali, incuranti del degrado in cui hanno relegato la nostra città. E dopo tutto questo hanno pure il coraggio di paventare un intesa con l’opposizione pur di sopravvivere al loro disastro. Si sappia una volta per tutte, che eravamo opposizione e opposizione restiamo. Non siamo la stampella di nessuno, siamo la voce critica di questa banda di incapaci. Del resto la prova del nove per capire se si tratta di farsa o siamo alla fine della corsa, possiamo averla immediatamente: noi siamo pronti a far cadere questa amministrazione, basta che i quattro dell’intergruppo vengano con noi a firmare le dimissioni dinanzi al Segretario Generale del Comune e l’avventura di Pinto e compagni si scioglie come neve al sole. Lo faranno ? Noi crediamo di no. Passare all’opposizione significa far tribolare la maggioranza, ma non determina la sua totale paralisi e già perché il Consiglio Comunale potrebbe operare in seconda convocazione con un numero risicato di consiglieri (sette, Sindaco compreso) nel caso del venir meno del numero legale in prima convocazione. Insomma, come sempre, Ciccio e i suoi giocano al giuoco delle tre carte: tirano la corda ma non vogliono farla spezzare. Troppi interessi ancora da curare e garantire. E di tutto questo chi ne paga le spese ? Come sempre i cittadini; stanchi, demotivati, quasi rassegnati ad un destino funesto cui l’amministrazione peggiore di tutti i tempi li ha relegati.
Noi diciamo BASTA !!! Basta con le farse, basta con i giochetti che ricordano la parte peggiore della prima repubblica.