E’
la domanda che tutti si pongono all’indomani delle dimissioni dei
due assessori (Franco Gentile e Arcangelo Montanaro) in quota
all’intergruppo e alle dichiarazioni di quest’ultimo relative
alla fuoriuscita dalla maggioranza di centro-sinistra che governa il
Comune di Mottola.
Già perché i protagonisti di questa ennesima
commedia in salsa pirandelliana, Sindaco (Pinto) e vice-Sindaco
(Gentile), ci hanno abituati in questi quattro anni di mal-governo
della nostra città, a continui cambi di rotta, ad accordi balordi
stipulati anche scapito della dignità delle persone, pur di
mantenere la poltrona sotto il loro prezioso deretano. Tutti sanno
che questa vicenda nasce dalla richiesta di dimissioni del Presidente
del Consiglio da parte dei dissidenti che fanno capo all’ex vice-
Sindaco Gentile, i quali, a distanza di quattro anni, si sono accorti
dell’esistenza di un confitto d’interessi in capo al Presidente
della massima assise cittadina. Così d’improvviso sono diventati
paladini di giustizia e legalità, sino a ritirare il loro appoggio
alla maggioranza di Pinto e compagni. Ma si sa anche che il Don
Chisciotte della Mancia mottolese, alias Ciccio Gentile, quando
decide di sollevare polveroni o mettere in crisi l’amministrazione
locale, lo fa solo per tornaconti personali. E’ ancora vivo in
tutti noi il ricordo della sua destrezza nel far fuori ben quattro
assessori da lui stesso indicati all’inizio di questa sventura
(Fasanelli, Dalena, Greco e Panaro) pur di arrivare lui a sedere
sullo scranno municipale. E il Sindaco che fa ? Anche lui, ormai, non
è più una sorpresa: incapace di gestire l’attività
amministrativa, ancor più incapace di gestire quella politica. Si
tratta di una resa dei conti tra persone motivate solo da ambizioni
personali, incuranti del degrado in cui hanno relegato la nostra
città. E dopo tutto questo hanno pure il coraggio di paventare un
intesa con l’opposizione pur di sopravvivere al loro disastro. Si
sappia una volta per tutte, che eravamo opposizione e opposizione
restiamo. Non siamo la stampella di nessuno, siamo la voce critica di
questa banda di incapaci. Del resto la prova del nove per capire se
si tratta di farsa o siamo alla fine della corsa, possiamo averla
immediatamente: noi siamo pronti a far cadere questa amministrazione,
basta che i quattro dell’intergruppo vengano con noi a firmare le
dimissioni dinanzi al Segretario Generale del Comune e l’avventura
di Pinto e compagni si scioglie come neve al sole. Lo faranno ? Noi
crediamo di no. Passare all’opposizione significa far tribolare la
maggioranza, ma non determina la sua totale paralisi e già perché
il Consiglio Comunale potrebbe operare in seconda convocazione con un
numero risicato di consiglieri (sette, Sindaco compreso) nel caso
del venir meno del numero legale in prima convocazione. Insomma, come
sempre, Ciccio e i suoi giocano al giuoco delle tre carte: tirano la
corda ma non vogliono farla spezzare. Troppi interessi ancora da
curare e garantire. E di tutto questo chi ne paga le spese ? Come
sempre i cittadini; stanchi, demotivati, quasi rassegnati ad un
destino funesto cui l’amministrazione peggiore di tutti i tempi li
ha relegati.
Noi
diciamo BASTA !!! Basta con le farse, basta con i giochetti che
ricordano la parte peggiore della prima repubblica.