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mercoledì 24 febbraio 2016

MOTTOLA, NUOVO ANNULLO FILATELICO.


MOTTOLA - Non si è ancora spenta, a Mottola e provincia, la “fama” di manzoniana memoria suscitata dall’evento cinquantenario della “Rassegna internazionale di pittura”.

A futura memoria di un fatto unico nella storia della cultura, dell’arte di terra jonica e di tutta la regione, è arrivato un secondo annullo filatelico, che bissa quello realizzato durante il corso della rassegna stessa: 24 dicembre 2015 – 5 gennaio 2016. La riproduzione cartografica dell’annullo (a cura di Antonio Carriero e per le stampe di Digipress e More), riporta sei fotogrammi significativi dell’evento andato in pensione: la prima edizione (24 dicembre 1966 – 6 gennaio 1967), l’undicesima, la sedicesima, la ventitreesima, la trentesima e l’ultima che ha consacrato la tappa incredibile del cinquantenario.
Si tratta delle sei riproduzioni delle copertine dei cataloghi che hanno racchiuso foto, dati, fatti, commenti di tutte le manifestazioni. In cinquant’anni vi sono stati dei cambiamenti (e non poteva essere diversamente), dei miglioramenti, dei significativi passi avanti. Si coglie nettamente la differenza tra la prima edizione, denominata “Mostra nazionale di pittura” e l’ultima, diventata “Rassegna internazionale di pittura – Artisti a confronto”.
Tutto è cambiato, tutto è migliorato, tutto si è trasformato. Intatta ed indelebile è rimasta, invece, l’immagine di Giovanni Rogante, il padre e il “padrone” di questa longeva iniziativa. Immagine che si staglia in primo piano ed in posizione centrale sulla copertina e, quindi, sulla cartolina: è il catalogo della trentesima edizione. D’altra parte l’annullo è dedicato proprio a lui, come si legge nel retro della cartolina. Giovanni Rogante ha appeso le… mani al chiodo! Quelle mani che per cinquant’anni - e sempre nei mesi tra ottobre e dicembre - hanno lavorato senza stancarsi per dare alla rassegna e a Mottola un nome. Ma Giovanni Rogante è andato completamente in pensione? Si e no. Si, se consideriamo che ha dichiarato pubblicamente che questa edizione era veramente l’ultima; no, se si tiene presente che, ancora oggi, gli arrivano attestazioni di affetto e spinte a non mollare. Ci sono stati anche alcuni sindaci della provincia che lo hanno invitato a mettere su, nelle loro città, una manifestazione d’arte e cultura come quella che ha dato lustro a Mottola.
Rimarrà sordo ai richiami di tali sirene?