NOCI (Bari) - Si è svolto lunedì 22 febbraio, presso l’Auditorium della scuola, il seminario di studi storici “Emergenze sociali e problema dei profughi e rifugiati nella Grande Guerra”, organizzato dal Liceo “Da Vinci – Galilei”.
L’evento, nato dall’esigenza di commemorare il prof. Giulio Esposito, a un anno dalla sua scomparsa, ha visto protagonisti gli studenti del Liceo e delle scuole Medie di Noci, gli amici e i colleghi dello storico nocese, che lo hanno ricordato nel modo che – ci piace pensare – lui avrebbe preferito: immergendosi nel passato, rovistando negli archivi e nelle soffitte dei nonni, per scoprire le radici di un fenomeno di grande attualità, l’immigrazione, cogliendone analogie e differenze, interpretando i nessi causativi. Il seminario si è aperto con l’intervento degli studenti del Liceo, che attraverso una breve performance, seguita da un video e dalla recitazione accompagnata da chitarra di un componimento di Ungaretti, hanno messo a confronto la condizione dei profughi nella storia europea e nazionale, in particolar modo pugliese.
Hanno
fatto seguito gli interventi musicali dell’Orchestra dell’I.C.
“Gallo – Positano”, che ha suonato canzoni della Grande Guerra
(“La Tradotta”, “Compiangete una povera madre” e “La
canzone del Piave”), introdotte dalla lettura di testi
significativi. Nella stessa direzione gli studenti dell’I.C.
Pascoli Cappuccini, che hanno condiviso documenti della Prima Guerra
Mondiale reperiti negli archivi di famiglia e recitato poesie sulla
condizione del profugo (tratte da Sola andata di Erri De Luca).
Agli
studenti hanno fatto eco gli studiosi dell’IPSAIC, colleghi e amici
del prof. Esposito, che con malcelata di commozione nel compiangere
la perdita dell’amico e dello studioso, hanno ricostruito il
contesto storico del Primo Conflitto Mondiale, ammonendo gli studenti
sull’uso della propaganda e sul valore della scuola nella
formazione di una coscienza critica e vigile. Un momento di
commozione generale ha colto l’intera platea al racconto del prof.
Giorgio Esposito, fratello dello storico, che ha narrato la vicenda
familiare di rimpatriati e non ha potuto tacere il senso incolmabile
di vuoto lasciato dal fratello. Sedevano in prima fila la moglie e i
figli di Esposito, circondati dall’affetto e dalla stima dei tanti
presenti: Senatore Piero Liuzzi, i docenti del Liceo, la Dirigente
Scolastica, Rosa Roberto, il Presidente del consiglio d’ istituto,
Giuseppe Lamanna, il Dirigente Scolastico, Giuseppe D’Elia, e le
prof.sse dell’I.C. “Pascoli-Cappuccini”, Salamida,F. Plantone e
M. Gigante, i professori dell’I.C. “Gallo –Positano”, M.
Mansueto, V. D'Onghia, S. Conforti, D. Mansueto, C. Elefante; il
sindaco di Noci, Domenico Nisi, il Sindaco di Alberobello, avv.
Longo, il Direttore della Biblioteca comunale, Giuseppe Basile, il
Presidente dell’ UTEN, Cesareo Putignano, il dott. Pietro Bruno, lo
storico Pasquale Gentile. Sulle gradinate gli studenti delle scuole
coinvolte, inediti protagonisti del Seminario. Una serata intensa,
che ha risposto alle aspettative del Comitato Organizzatore del Liceo
(costituito dai prof. A. Fiore, A. Intini, L. Carparelli, A.M.
Romano, L. Martucci, P. Locorotondo, V. Campanella): “ La volontà
alla base di questo incontro era strettamente legata a un desiderio e
a una sfida: il desiderio di celebrare Giulio e ricordarlo attraverso
una sfida, che consiste nell’opporsi ad ogni conflitto umano e
denunciare l’inutilità delle chiusure del rifiuto, delle lotte e
delle differenze incivili”.
IIS
"Da Vinci - Galilei"