MOTTOLA
(TA). In occasione dei 315 anni della Confraternita del Carmine,
che lo organizza, il Concerto della Passione, per quest’edizione,
la 33^, doveva essere speciale. “Ci saranno delle sorprese –
aveva annunciato, in conferenza stampa, il Direttivo” e così è
stato.
Dopo
le parole di elogio del sindaco Luigi Pinto per una confraternita
così longeva e per le iniziative, di cui si rende promotrice, tra
una marcia e l’altra, dal confratello Fabio Donvito sono state
declamate tre poesie. A scriverle, il priore Vito Greco, anche in
occasione dei 60^ anni trascorsi da quando la processione dei
misteri, dal venerdì santo mattina, è slittata al sabato santo
mattina (31 marzo 1956).
Nei
versi del priore, in vernacolo mottolese, si fa riferimento proprio a
questa processione, ma anche alle paranze (confratelli in abito da
rito), che iniziano il loro peregrinare, a piedi scalzi ed
incappucciati, il giovedì santo, per vegliare i repositori, sino a
venerdì mezzogiorno. Un cenno anche ai nomignoli, che venivano dati
a coloro che, prima del 1860, (anno in cui furono acquistati i primi
complessi statuari), mimavano i misteri, in una sorta di via crucis
vivente.
Ad
accompagnare Fabio Donvito, e questa è stata davvero una sorpresa
per il pubblico copioso, è stato il M° Francesco Greco al violino,
assieme al M° Daniele Dettoli all’organo. Un violino eclettico,
quello del M° Greco, che ha emozionato tutti, quando, con un
arrangiamento originale, ha eseguito “Mamma” di Rizzola,
“Tristezze” di Lacerenza e “A Gravame” di Bastia.
Ad
eseguire, invece, tutte le altre marce in programma, la banda “U.
Montanaro”, diretta dal M° Barbara Gigante. Lunghi applausi per
Francesco Greco e Daniele Dettoli, ma altrettanti applausi di
apprezzamento per la Gigante e la sua banda.
Ad
aprire il concerto, come avviene ogni anno, dopo il “tric trac”
della troccola, è stata la marcia “Tomba che chiudi in seno” del
compianto compositore mottolese Franco Leuzzi. A seguire, “Per
Emilia” di N. Ippolito, “Giovedì Santo” di A. Bonelli, “Divina
Misericordia” di V. Simonetti, “Venerdì Santo” di N.
Centofanti e “Mamma” di L. Rizzola.
Durante
l’esecuzione delle varie marce, sotto la regia di Pietro Rella e
Nicolas Matarrese, sono state proiettate anche alcune immagini sulla
settimana santa e spezzoni tratti dal dvd “Tutto è compiuto”,
realizzato lo scorso anno.
La
serata, dopo la consegna di omaggi floreali per i due M° Greco e
Dettoli, per Barbara Gigante e per la presentatrice, la giornalista
Maria Florenzio, si è conclusa con l’esecuzione di una marcia
funebre storica del Sabato Santo mottolese, “Iusta Funebria” di
“C. Martina.