Sembra
di essere all’Arcimboldi di Milano, invece siamo nel Consiglio
Comunale di Mottola dove, martedì 26 Aprile si è consumata
l’ennesima farsa in salsa prettamente comica tra gli esponenti
dell’ormai ex maggioranza di centrosinistra. Infatti non vi è
stato nemmeno il tempo di fare gli auguri di buon lavoro agli
ennesimi neo assessori indicati dall’Intergruppo (Chiarelli e
Mastrangelo.
Siamo già alla quinta coppia sostituita), che subito
dopo vi è stato lo strappo tra il PD, maggiore azionista di questa
maggioranza, e il primo cittadino, con l’elezione a Presidente del
Consiglio del consigliere De Crescenzo. E’ noto a tutti che pochi
giorni prima il Sindaco, motu proprio, senza aver consultato il
proprio partito, aveva sancito la nuova alleanza con il gruppo di
Ciccio Gentile concedendo due assessorati e servendo su un piatto
d’argento la testa dell’ormai dimissionario Presidente del
Consiglio Caro De Fiori, garantendo in sua vece l’elezione di
Massimo Legrottaglie. Ma si sa che in politica chi fa per sé non fa
per tre ed infatti puntuale è arrivato il benservito all’accordo
Pinto-Gentile, con l’elezione di De Crescenzo a Presidente del
Consiglio. Tutto ciò non prima di aver ascoltato la relazione del
Presidente uscente che aveva parlato di inaffidabilità di alcuni
personaggi che siedono nella massima assise cittadina, di accordi
sotto banco e ricatti incrociati.
Noi
abbiamo assistito basiti all’ennesimo teatrino che si è consumato
dinanzi agli occhi di molti increduli cittadini e dopo aver accertato
lo sfaldamento della maggioranza, abbiamo deciso di dare il colpo di
grazia a quella che possiamo definire, senza timore di essere
smentiti, come la peggiore amministrazione dell’era repubblicana.
Ovviamente
il Ciccio locale è andato su tutte le furie e già faceva arrivare
segnali di guerra.
Ci
fa sorridere la circostanza che nel comunicato stampa
dell’Intergruppo, l’opposizione è stata accusata dai novelli
commedianti di aver fatto l’inciucio con il PD locale contro il
Sindaco, dimenticando che nel comunicato stampa diramato dopo il
famoso Consiglio Comunale nel corso del quale il consigliere
Fasanelli aveva definito il Sindaco “immorale e incapace”
(leggere la stenotipia), aveva scritto che l’opposizione aveva
fatto da stampella allo stesso Sindaco. Insomma loro si fanno la
guerra per le poltrone e a noi accusano di mantenere in piedi ora
l’uno, ora l’altro dei contendenti. Caro Ciccio Gentile, noi non
facciamo inciuci con nessuno, noi siamo opposizione di questa
maggioranza e lo saremo sino alla fine, ormai prossima. Tanto per
essere chiari di Pelillo e Chiarelli non ce ne importa un fico secco,
a noi importa solo ed esclusivamente dei cittadini mottolesi, che
sono orami stanchi delle vostre schifezze politiche. E che di
schifezze si tratti è dimostrato dal fatto che avete chiesto le
dimissioni del Sindaco, ma non avete avuto il coraggio di abbandonare
la maggioranza (i vostri Assessori sono ancora lì a testimoniarlo).
In
conclusione se il Sindaco avrà, finalmente, il coraggio di
dimettersi, noi ci auguriamo che siano definitive e non sia
l’ennesima farsa; in caso contrario siamo sempre pronti a recarci
dal Notaio per certificare la fine di questa atroce esperienza
amministrativa.
I
Consiglieri di Opposizione