Prima
d’incontrare i dirigenti dell’Asl di Taranto, il sindaco dott.
Luigi Pinto aveva preso un preciso impegno con la città: tenerla
informata sui risultati dei colloqui.
Come promesso, dopo aver
parlato con il Direttore Generale avv. Stefano Rossi e partecipato ad
una riunione operativa con il Direttore Sanitario dott. Gregorio
Colacicco, presso i locali dell’ospedale Umberto I°, ha
prontamente ragguagliato i cittadini sui temi trattati. “Ho
constatato - ha affermato – che l’impegno assunto dall’Asl in
merito alla trasformazione dell’ex Ospedale Umberto I° in una
struttura di assistenza socio sanitaria, con l’indizione del bando
di gara, è stato mantenuto. Seguirò con attenzione l’evolversi
della situazione in quanto, alla positiva soluzione dell’affidamento,
annetto una grandissima importanza per i risvolti sociali ed
economici. Ho, inoltre, verificato come l’apertura di un nuovo
servizio di odontoiatria sociale per le fasce più deboli e per i
disabili, così come richiesto dalla mia Amministrazione, corrisponde
all’impegno di aumentare l’attuale offerta sanitaria. Il servizio
è già funzionante e può essere utilizzato”. Per quanto riguarda
l’introduzione della residenza sanitaria assistenziale, la
cosiddetta R1 che prevede 40 posti letto, è stata riconfermata la
volontà di realizzarla presso l’Ospedale Umberto I°. Tale
servizio si rivolge ai pazienti non autosufficienti che richiedono
trattamenti intensivi, essenziali per mantenere le funzioni vitali,
in merito la direzione dell’Asl ha assicurato che avrebbe
velocizzato l’iter di gara per l’affidamento esterno a ditta
abilitata e riconosciuta dal Servizio Sanitario Nazionale. Nel corso
dei colloqui il sindaco Pinto ha chiesto di allocare presso la stessa
struttura, essendoci lo spazio necessario, un modulo “hospice”
per anziani non autosufficienti e per pazienti oncologici,
considerando tale servizio in perfetta coerenza d’armonia con
l’indirizzo generale dell’ospedale finalizzato all’assistenza
specialistica di eccellenza e alla residenza socio-assistenziale, in
questo modo Mottola diventerebbe un polo di qualità in questo
settore. “La realizzazione di questi obiettivi - ha commentato
Pinto - sarà la condizione essenziale per valutare la volontà e la
capacità della direzione dell’Asl tarantina e della sanità
regionale nel dare concrete risposte alle aspettative ancora
disattese del popolo mottolese e della reale volontà di offrire alla
struttura un respiro più ampio ed un utilizzo più razionale ed
adeguato agli sforzi compiuti per realizzarla e per mantenerla ancora
in perfetta efficienza. In questo contesto - ha proseguito - la
politica mottolese non può esimersi dal partecipare attivamente al
dibattito provinciale sulla inderogabile esigenza di dotare la
provincia di Taranto di un istituto di ricerca sul cancro, vista la
particolare situazione socio economica del territorio. Nel caso che
la sua collocazione dovesse interferire negativamente sull’offerta
sanitaria delle strutture già esistenti, tipo l’Ospedale Nord, noi
chiediamo che si valuti con serenità la possibilità di utilizzare
l’ospedale mottolese”. Entro questa settimana il sindaco dott.
Luigi Pinto incontrerà alcuni consiglieri regionali per condividere
tali obiettivi, mentre l’amministrazione comunale resta in attesa
di poter avere un confronto con il presidente della regione Puglia,
dott. Michele Emiliano.
Addetto
Stampa
dott.
Cosimo Damiano TRAMONTE
Fonte: www.comune.mottola.ta.it