Oggi,
Giovedì Santo si entra nel vivo della Settimana Santa con
la Coena Domini ed il pellegrinaggio delle paranze della Chiesa del Carmine verso
i 'Sepolcri'.
Così
come da tradizione i confratelli e le consorelle del Carmine,
parteciperanno alla
celebrazione della 'Coena Domini', durante
la quale ci sarà la lavanda
dei piedi a dodici
confratelli, proprio come
fece Gesù con gli apostoli nell'ultima cena.
Poi,
inizierà
l'adorazione del
"Sepolcro", allestito con fiori e simboli, che alludono al
sacrificio di Cristo per l'umanità.
Il peregrinare verso i “Repositori”, per le chiese del paese, spetta alle “paranze”, che indossano una corona di spine di melograno, come Gesù nel corso del suo supplizio; le mani coperte da guanti bianchi, e nella mano destra stringono “u prdon”, il bastone del pellegrino, di color bianco con le estremità e l’impugnatura color nero. In segno di penitenza vanno a piedi scalzi.
Il loro mesto peregrinare durerà fino a domani, venerdì santo, quando, tolti i Repositori e finita la celebrazione dell’adorazione della Croce, si procede a preparare i Misteri per la processione di Sabato Santo.
Il peregrinare verso i “Repositori”, per le chiese del paese, spetta alle “paranze”, che indossano una corona di spine di melograno, come Gesù nel corso del suo supplizio; le mani coperte da guanti bianchi, e nella mano destra stringono “u prdon”, il bastone del pellegrino, di color bianco con le estremità e l’impugnatura color nero. In segno di penitenza vanno a piedi scalzi.
Il loro mesto peregrinare durerà fino a domani, venerdì santo, quando, tolti i Repositori e finita la celebrazione dell’adorazione della Croce, si procede a preparare i Misteri per la processione di Sabato Santo.