La sede del museo e la sottoscrizione protocollo d’intesa. |
PALAGIANO
(TA). Sarà presentato a giorni il “Museo Civico
Narracentro”. Si sta lavorando per ultimare le ultime pratiche
necessarie a renderlo realmente fruibile.
Allocato al primo piano
dell’ex sede comunale, per due anni, in via sperimentale, sarà
gestito dalla locale Pro Loco, così come sancito dal protocollo
d’intesa, sottoscritto, in comune, tra Dario De Leonardis,
presidente della Pro Loco e Giuseppe Iannucci, responsabile
dell’Ufficio Tecnico comunale, alla presenza del commissario
prefettizio Michele Lastella.
Realizzare
il museo non è stato semplice. Il progetto, interamente finanziato
con fondi regionali, per un totale di circa 300mila euro, è partito
nel 2012, ma ha subito diversi rallentamenti. Poiché era collocato,
temporalmente, alla fine del Fesr 2007 – 2013, le varie tranche di
finanziamento sono arrivate a singhiozzi.
Altra
difficoltà: oltre che attrezzare il museo urbano di infrastrutture,
che garantissero una protezione dei reperti archeologici, era
necessario riempirlo di contenuti. Per questo, l’ente comunale ha
nominato un comitato scientifico, formato dalle archeologhe D’Auria
e D’Onghia e dal professor Giovanni Carucci, per l’individuazione
ed il controllo dei contenuti.
L’auspicio
del commissario Michele Lastella è che “si possa creare un circolo
virtuoso di collegamento e sinergia con il MarTa di Taranto, sicché
da garantire anche al “Narracentro” la maggiore fruibilità
possibile”.
Intanto,
il presidente della Pro Loco Dario De Leonardis ha già annunciato di
avere in cantiere l’idea di mettere il museo in sinergia con lo Iat
e di creare un polo di attrazione turistica rilevante. “Il museo
urbano – ha detto - può diventare un faro in termini di promozione
del territorio ed, in tale ottica, saremo ben felici di accogliere le
proposte, che arriveranno anche dal tessuto associativo locale”.
Nelle
more che vengano restituiti i reperti archeologici, nel museo si
potrà trovare materiale cartaceo e multimediale di tracciamento
della necropoli neolitica, rinvenuta durante i lavori eseguiti sulla
statale 106 dir, tra Palagiano e Chiatona. Ci sono due sale
interattive dedicate alle scuole, che illustrano il lavoro
dell’archeologo e le tappe salienti della storia collegata al
rinvenimento dei reperti archeologici.
E’
stato concepito in un’ottica di grande modernità. E’ dotato,
infatti, di una serie di infrastrutture, che consentono di realizzare
contenuti multimediali, che possono essere partecipati: in alcuni
spazi del museo l’utente può direttamente accedere al flusso delle
informazioni disponibili, senza l’ausilio di un addetto, grazie
alla presenza di dispositivi touch autonomi.
Da
sinistra: Dario De Leonardis, presidente Pro Loco; Michele Lastella,
commissario prefettizio; Giuseppe Iannucci, responsabile Ufficio
Tecnico comunale