Sabato
8 settembre ritorna per la sua undicesima edizione il Trofeo “Città
di Mottola” di boxe. L’evento, promosso dalle società in
sinergia Quero-Chiloiro Taranto e Pugilistica Castellano Mottola,
porta in dote un’emergenza sociale:
il diritto a formare giovani e
adulti attraverso lo sport, perché come evidenziano i responsabili
tecnici della società dilettantistica mottolese, Francesco e
Giandomenico Castellano, “la
nostra realtà, in vita da tre anni, è adesso a rischio, perché su
decisione della ex dirigente e del Consiglio d’istituto, la scuola
Don Milani la cui palestra abbiamo sempre occupato dietro un regolare
pagamento di una retta, ci ha chiuso le sue porte, diffidandoci
dall’uso, paventando un problema relativo alla staticità, che
sarebbe stato creato dalla montatura dei nostri attrezzi. A
riguardo –
evidenziano gli amministratori della Pugilistica Castellano –abbiamo
fornito una relazione tecnica che chiarisce ogni dubbio evidenziano
la regolare tenuta dell’impianto che in tre anni abbiamo trattato
come una nostra casa. Ora l’Amministrazione comunale, che riconosce
il nostro operato capace di generare un bacino sportivo di 250
corsisti, sta lavorando affinché la dirigenza della scuola possa
garantire la riapertura della palestra alla regolare attività.
Attualmente noi stiamo operando con i nostri dilettanti ed amatori
delle discipline sportive di combattimento all’area aperta di
Mottola, perché nessuno può fermare un’attività che genera il
benessere psicofisico e che è diventata punto di riferimento per il
territorio”.
Sabato
8 settembre Piazza XX Settembre di Mottola, cittadina a nord del
tarantino, diventerà il luogo simbolo della “resistenza”
pugilistica. Con il primo gong scoccato alle ore 20, si darà il via
alla riunione dilettantistica interregionale che vedrà sul ring
combattere gli atleti di queste principali società sportive:
Pugilistica Castellano, Quero-Chiloiro Taranto, Pugilistica Taranto,
Thunder Boxing Club Pagani, Eventi Sportivi Conversano e Pugilistica
Francavillese. Dieci i match in programma, che saranno arricchiti da
gare di light box e kick boxing.
Tre
stagioni fa la Pugilistica Castellano è sorta come “costola”
della Quero-Chiloiro Taranto, nella cui palestra di via Emilia è
stato allevato e cresciuto l’atleta Francesco Castellano, divenuto
poi professionista, come certifica il trend di 4 successi su 7 match
da “Mediomassimo”. Il suo amore per il pugilato lo ha trapiantato
nella sua Mottola, aprendo una palestra, divenuta un’attrazione
formativa per tante generazioni. “Mi
auguro che la questione-impianto della Pugilistica Castellano venga
superato coscienziosamente –
dichiara il manager della Quero-Chiloiro Cataldo Quero – perché
il lavoro attuato in questi anni è stato prezioso per la comunità
mottolese, portato avanti con spirito di sacrificio e professionalità
dai tecnici Francesco e Giandomenico Castellano. Da membro della
commissione tecnica giovanile della Federboxe nazionale e da docente
di scuola, dico che sarebbe ingeneroso chiudere le porte ad una
realtà educativa, che ha bisogno di un suo spazio per continuare a
predicare la risorsa dello sport”.
Fonte: corriereditaranto.it