PROCEDIMENTO PER LA ACQUISIZIONE DELLE AREE NELLA ZONA 167
CORRETTO E LEGITTIMO ORA ANCHE PER LA GIUSTIZIA PENALE
Il già Sindaco di Mottola,
dr. Luigi PINTO, ha ricevuto qualche giorno addietro, dall’Ufficio del GIP del
Tribunale di Taranto la definitiva archiviazione del procedimento penale a
seguito di denuncia avanzata dai proprietari dei suoli della 167 in opposizione
alla procedura di esproprio dei terreni edificatori.
Si
tratta di una vicenda sicuramente complessa approdata dinanzi al Pubblico
Ministero a cagione delle ineccepibili conclusioni del Tribunale Amministrativo
Regionale di Lecce del 18 ottobre u.s. il quale aveva già fatto giustizia sulla
legittimità degli atti amministrativi approvati dal consiglio comunale nella
seduta del 22 dicembre del 2014 allorquando procedette a ricorrere all’istituto
del cosiddetto “42 bis” per trasferire la proprietà ai componenti delle
cooperative edilizie e procedere alla stipula del finanziamento bancario ed
alla realizzazione degli alloggi popolari, nell’area 167.
Gli stessi proprietari non avevano reputato bastante l’azione
amministrativa intrapresa aggiungendo anche una azione di natura penale per
eventuale abuso di potere.
La notifica dell’atto
raggiunse il sindaco, l’assessore all’urbanistica, ed alcuni organi
dell'apparato amministrativo.
Si sgombra dunque il campo almeno da equivoci, pregiudizi e
pregiudiziali nei confronti di “scelte preminentemente politiche”. Si pone quindi
una pietra tombale sulle vicissitudini degli anni passati con piena legittimazione
della correttezza amministrativa della giunta PINTO e dei consiglieri comunali presenti
che ebbero il coraggio di approvare l’atto. Il percorso che ha portato
all’approvazione dell’atto fu lungo e laborioso, ma oggi questa triste pagina
con l’avvenuta pronuncia di archiviazione dei procedimenti da parte dei
Magistrati competenti del Tribunale di Taranto è definitivamente chiusa e si è
chiusa per l’Amministrazione nel migliore dei modi.
Il
Sindaco uscente, è sempre stato convinto del buon operato di un’amministrazione
virtuosa che ha lavorato esclusivamente per tutelare e garantire l’interesse
collettivo, sempre nel rispetto delle leggi,
conscio soprattutto che la politica è chiamata ad assumersi le responsabilità delle
azioni intraprese, pertanto, coglie l’occasione per esprimere gratitudine nei
riguardi della giunta municipale, del consiglio comunale (di maggioranza e di opposizione) e della struttura amministrativa che
in maniera matura, consapevole e con grande senso del dovere ha prodotto tale
positivo risultato misto al dispiacere dell’incredibile “escalation” giudiziario
messo in atto dai proprietari dei suoli con il ricorso penale.
L’atto di archiviazione rappresenta
l’ultimo tassello di questo importante lavoro di ricucitura mirato a sanare una
ferita trentennale nella storia urbanistica del nostro comune. La sentenza ci ripaga
di tutto il lavoro svolto perché con questa azione sono stati salvati dalla
rovina decine di famiglie di nostri concittadini che non riuscivano a conseguire
la piena proprietà dell'immobile acquistato con una vita di sacrifici.
Dr. Luigi PINTO