Sulla questione delle strisce blu, dopo i numerosi attacchi del cittadino Angelo Laterza, il Comune ha deciso di fare chiarezza.
A parlare sono il maggiore Vito Caramia, comandante della locale Polizia Municipale e Francesco Paolo Taranto, assessore al ramo.
Una prima risposta arriva in merito alle dichiarazioni, fatte da Laterza, circa la tendenza dei vigili a rilevare il maggior numero di infr4azioni al Codice della Strada per pagarsi la previdenza integrativa. “Niente di più falso ed ingiurioso – replica il comandante Caramia – innanzitutto, le sanzioni al C.d.S. Esistono ontologicamente e l'accertatore non può rilevarle. Inoltre, l'incidenza percentuale delle sanzioni per le strisce blu sulla quota della previdenza integrativa dei vigili è pressoché nulla, se si pensa al numero delle sanzioni derivanti, invece, dal contrasto agli eccessi di velocità. Tra l'altro, il cittadino Laterza ignora che gran parte dell'introito delle sanzioni al C.d.S. È stato utilizzato per la manutenzione della segnaletica, per l'acquisto di mezzi ed attrezzature destinate alla P.M. Locale e per le assunzioni stagionali di personale”.
Il maggiore Caramia ricorda anche come “la destinazione alla pensione integrativa di una quota delle sanzioni venga espressamente prevista dall'art. 208 del Codice della Strada. Dunque, non un privilegio, ma un diritto, nella piena osservanza di quanto stabilito dalla legge, riconosciuto ai vigili mottolesi solo dopo anni di lunghe battaglie, anche di natura sindacale.”
La polemica, poi, ritorna sulla questione delle strisce blu. “ Sono legittime – asserisce l'assessore Paolo Taranto -.
Angelo Laterza, quando afferma, in modo inesatto, di aver vinto un ricorso dinanzi al Giudice di Pace di Taranto,omette di dire che, per una sanzione identica, il Giudice di Pace, sempre di Taranto, gli ha dato torto”.
“Inoltre, per entrambi le sanzioni – aggiunge Caramia – il Giudice di Pace non è affatto entrato nel merito della questione, cioè non ha mai espressamente detto che le strisce blu sono illegittime. Contrariamente a quanto va affermando Laterza, il Giudice di Pace di Taranto non ha mai asserito che le aree di sosta a pagamento debbano essere ubicate al di fuori della carreggiata. Lo conferma, tra l'altro, la Corte di Cassazione con la sentenza 9676/2007, che afferma che la carreggiata può essere delimitata dalle strisce azzurre dei parcheggi a pagamento, i quali, quindi, ricadrebbero, per il solo fatto di esistere, al di fuori della carreggiata stessa. E quantunque un Giudice di Pace desse ragione, nel merito, ad un automobilista sull'illegittimità di un accertamento, è noto che ogni sentenza non ha efficacia erga omnes,ma fa stato solo tra le parti”.
In definitiva, per l'assessore Taranto e per il comandante Caramia non ci sono dubbi: “Le strisce blu sono legittime e non vanno rimosse. Chi non ne rispetta l'esistenza, va sanzionato. Chi,poi, invoglia i cittadini a parcheggiare senza ticket e, quindi, a violare la legge, commette reato”.
MARIA FLORENZIO
Fonte: IL NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA