“Concretezza, onestà e
trasparenza. Sono queste le linee guida della nostra azione amministrativa”.
Queste le parole del
sindaco Luigi Pinto e della sua maggioranza in un comunicato stampa che parla della “lotta agli sprechi”.
Cerchiamo di fare a questo
punto un po’ di chiarezza, ripulendo le notizie che ci danno dal populismo
gratuito fatto solo “per farsi belli” agli occhi dei cittadini.
L’eclatante notizia che
arriva dal Palazzo Comunale, riguarda la riduzione del numero dei consiglieri
comunali dalle relative commissioni consiliari (da dieci ad otto).
Tutto questo va bene, ma
omettendo di dire che tutto questo deriva solo ed esclusivamente dal fatto di
dover ottemperare a quello che prevede la legge denominata “spending review” (revisione della spesa
pubblica), facendola passare come un’opera concreta di questa amministrazione è
pura demagogia.
Infatti, questa legge ha già
ridotto il numero dei consiglieri, il numero degli assessori a tutti i livelli,
proprio per cercare di ridurre la spesa pubblica ed in questo caso specifico i
costi della politica, anche se in verità si taglia dal basso e non dall’alto.
Cosa ci sia quindi in tutto
questo di così eclatante da titolare come “lotta agli sprechi” sinceramente non
lo capisco, mi sembra che questo era ed è un atto dovuto perché imposto dalla
legge nazionale, e quale sia pertanto il merito di questa amministrazione nel
caso specifico (come anche in tanti altri…) veramente è da ricercare nella loro
fantasia.
Se poi si vuol fare
addirittura una attenta analisi dello spreco e del risparmio che la legge (e
non loro) avrebbe attuato, si ridurrebbe il tutto ad un risparmio di circa
2/3.000,00 euro l’anno, che noi condividiamo pienamente, e magari pensiamo di destinare
queste risorse, anche se minime, per le
famiglie bisognose della nostra città.
Questo chiarimento era
dovuto perché non vorrei che passasse un messaggio simile a quello del “sindaco
di Mottola che non percepisce lo stipendio dal comune”, omettendo di dire che
tale circostanza è anch’essa imposta dalla legge, in quanto essendo il sindaco
anche consigliere provinciale, vi è il divieto di cumulo delle indennità.
Per cui il sindaco
percependo già l’indennità di consigliere provinciale non poteva percepire
quella di sindaco.
Quindi, per concludere,
spero che questa amministrazione cominci per davvero a mostrare qualcosa di
concreto al nostro paese, perché ad oggi di concreto vi è solo il nulla !!!
Consigliere Comunale Raffaele Ciquera