MOTTOLA
(TA) – Detentore del titolo di campione italiano 2012 di Low
Kick, il 27enne Francesco Castellano, ha scelto di abbandonare il
tatami per salire sul ring e dedicarsi alla boxe. Così, dal dicembre
del 2012, è entrato a far parte della pugilistica tarantina “Quero
– Chiloiro”.
Di
certo, non ha perso tempo a far emergere le sue performance da
pugile, frutto di duri allenamenti e molta caparbietà. In poco meno
di un anno, infatti, indossando i guantoni, ha già portato a casa
diversi successi e premi.
A
luglio scorso, come miglior pugile, ha vinto il Trofeo “Città di
Taranto”, tradizionale manifestazione pugilistica dilettantistica,
tenutasi nella centralissima piazza “Maria Immacolata” di
Taranto. Da qualche settimana, Castellano è anche “Atleta 2013”:
è imbattuto da otto match, di cui sette vinti ed uno conclusosi in
pareggio. Ecco, dunque, motivata l’attribuzione di questo premio.
La
cerimonia di consegna, fortemente voluta dall’assessore allo Sport
del Comune di Taranto, Gionatan Scasciamacchia, si è tenuta sempre
nella “città dei due mari”, in un’affollatissima piazza “Maria
Immacolata”. Premiati dieci personaggi cittadini, che operano nello
sport ed altrettanti atleti tarantini, distintisi, nelle loro
discipline, a livello nazionale ed internazionale. Sul palco dei
premiati, accanto a Roberta Vinci per il tennis, Francesca Acquaviva
(skeet), Fabiola De Lorenzo (Ju Jitsu), Vito Minei (marcia), Fabio
Prosperi (calcio), Francesca Semeraro (salto con l’asta), Cus
Jonico (basket), Nantes Rari (pallanuoto) e Federico Pizzini
(badminton), c’era anche il mottolese Francesco Castellano.
Sensibilmente
commosso, con quella semplicità e timidezza che lo
contraddistinguono fuori dal ring, Francesco ha voluto ringraziare di
cuore il fondatore della “Quero - Chiloiro”, il maestro Vincenzo
Quero, i maestri Mimmo Inerte, Salvatore Versace e, soprattutto, Aldo
Quero: “I miei risultati – ha detto - sono anche i suoi. Mi
alleno con lui, duramente, ogni giorno. Senza la sua guida, sarei
ancora fermo a bordo ring”. Ed, ancora, un grazie ai genitori, che
lo sostengono, al fratello Giandomenico e alla sua ragazza Vitalba,
che lo seguono in ogni riunione pugilistica.
Poi,
una nota di polemica: “Avremmo voluto organizzare una riunione
pugilistica anche a Mottola, la mia cittadina, portando sul ring
altre scuole pugilistiche della regione. Il Comune si sarebbe solo
dovuto accollare le spese organizzative. Non ci è stata data alcuna
risposta!”.
Fonte: PIAZZANEWS.IT
Fonte: PIAZZANEWS.IT