Suggestivo, come la splendida cornice che lo ha ospitato,
anche quest’anno, tra gli appuntamenti clou della rassegna
natalizia mottolese, non è mancato il Presepe Vivente nel centro
storico “Schiavonìa”.
Due gli appuntamenti, il 23 ed il 30
dicembre. Complici le condizioni meteorologiche, nel cuore del paese,
in entrambe le serate, sono giunti numerosissimi visitatori,
provenienti dai comuni limitrofi, che hanno potuto apprezzare la
maestria di Angelo Filomena, l’organizzatore, unico artefice
dell’allestimento delle diverse postazioni. Servendosi
di paglia, canne, pali di vite, legno e pietra, negli angoli più
suggestivi del centro storico, ha realizzato diverse capanne, nelle
quali hanno trovato ospitalità i vari personaggi in costume:
l’arrotino, il fabbro, il venditore di zucche, l’incantatore di
serpenti, il casaro come il fornaio, la massaia come l’impastatrice
di orecchiette, pettole e frittelle. Poi, la capanna del Bambinello,
dove, a più riprese, hanno dato prova della loro performance canora
“I Cantori di Mottola”. Tra le postazioni più apprezzate, quella
del pescatore, in Largo Chiesa Madre, dove, a farla da padrone, è
stata una vecchia barca, sulla quale sono state adagiate canne da
pesca e reti.
Lungo
tutto il percorso, il visitatore ha potuto fare alcune soste, per
ascoltare musiche natalizie, rivisitate in chiave popolare da Leo
Caragnano alla fisarmonica e dal suo gruppo “Yicuvra”: Angela e
Michela Filomena (voci), Concetta Ricci alla chitarra, Donato
Mastrangelo (cayon), Salvatore Mastromarino (tamburi a cornice) ed
Antonella Santoiemma (flauto). A calamitare l’attenzione del
viandante, anche giovanissimi artisti di strada con fire juggler.
“Sicuramente
il lavoro svolto Angelo Filomena, che ha messo a disposizione
dell’organizzazione tempo e fatica, col supporto di Leo Caragnano -
ha detto il sindaco Luigi Pinto - è stato degnamente ripagato dalla
presenza dei visitatori, che hanno decretato il successo di questa 2^
edizione del Presepe Vivente in Schiavonìa. Mai, come quest’anno –
ha aggiunto l’assessore alla Cultura Mina Panaro – il centro
storico ha pullulato di voci, suoni e profumi nostrani. Se
l’obiettivo era quello di farlo rivivere, Angelo Filomena ci è
riuscito appieno, anche grazie alla musica di Leo Caragnano e del suo
gruppo Yicuvra”.
Soddisfatto,
per il risultato raggiunto, si è detto anche l’organizzatore, il
quale si è auspicato che, per la prossima edizione ci sia una
maggiore partecipazione dei cittadini: “Tutti possono dare il loro
apporto alla buona riuscita di questa iniziativa, come figuranti,
portando animali da posizionare nelle varie capanne, dando
suggerimenti utili, a migliorare la resa di questo evento”, che ha
tutte le carte in regola per continuare a crescere.
Maria Florenzio