Dopo
quello con gli operatori economici, l’Amministrazione comunale ha
incontrato i cittadini per parlare di raccolta differenziata ed
ecotassa.
Il
sindaco Luigi Pinto ha chiesto ai cittadini di «collaborare con
l’Amministrazione nell’impegno a raggiungere, così come prevede
la legislazione nazionale, recepita dalla Regione Puglia, la quota
del 65% di raccolta differenziata, e ciò sia per evitare
l’applicazione di multe onerose, sia per salvaguardare l’ambiente
e quindi la salute di tutti».
Sul
fronte dell’iter amministrativo, l’assessore all’Ambiente
Arcangelo Montanaro ha spiegato che «il nuovo piano di raccolta
differenziata, la cui realizzazione è stata affidata al Conai, è
attualmente in fase di approvazione da parte dei comuni di Mottola,
Martina Franca, Laterza, Palagianello, Statte e Crispiano facenti
parte dell’Aro/2».
Il
sistema prescelto è quello del porta a porta, considerato più
adeguato, rispetto ad altri, a raggiungere e superare la quota del
65%, che porterà alla scomparsa dei cassonetti dalle strade a tutto
vantaggio dell’igiene e del decoro urbano.
Un
passaggio che l’assessore Montanaro non ha mancato di definire
«rivoluzionario perché destinato a modificare radicalmente le
abitudini dei cittadini in materia di smaltimento dei rifiuti». È
stato l’ing. Francesco Sebastio, responsabile dell’Ufficio
tecnico comunale, a spiegare in dettaglio il nuovo piano di raccolta
differenziata, dopo aver illustrato le norme in materia.
Per
effetto del D.Lgs. n. 152 / 2006, i cittadini dei Comuni che non
raggiungono la quota fissata, pagano un tributo speciale, calcolato
dalla Regione in base alla quota differenziata raggiunta, per il
conferimento dei rifiuti in discarica. Per il 2014 questo è passato
da 7,50 euro a 25,82 per ogni tonnellata conferita in discarica,
ossia un aumento di tre volte e mezzo quello attuale, visto che nella
provincia di Taranto sono ben 22 su 29, i Comuni che differenziano
meno del 40%.
La
novità è che se i Comuni riusciranno, entro il 30 giugno, ad
aumentare del 5% i valori registrati tra il settembre del 2012 all’
agosto del 2013, non verrà applicata loro l’ecotassa nei
valori massimi. Da qui l’imperativo, anche per il comune di
Mottola, di incrementare la raccolta differenziata entro il termine
stabilito dalla Regione, fermo restando che l’obiettivo è superare
il 65%. A questo mira il nuovo piano di raccolta differenziata, che
nel centro urbano si baserà sul porta a porta, mentre nelle zone
rurali, sull’individuazione dei punti di raccolta.
Il
costo dell’intero servizio, che richiederà più personale ed
attrezzature, è di 1.875.022,19 euro, quello dello smaltimenti, di
429.009,75 , i ricavi ipotizzabili sono di 204.429,75 euro.
Fonte: www.corrieredelgiorno.com