Il
fonte battesimale, manufatto risalente all’ XI- XII° secolo, torna
nella sua sede originaria, ossia l’antica chiesa di Santa Maria
Assunta di Mottola.
La
cerimonia di consegna si terrà domenica 30 marzo, dopo la
celebrazione della Santa messa che si terrà alle ore 19,30, alla
presenza dello stesso parroco, arciprete don Sario Chiarelli, lo
storico e Accademico dei Lincei prof. Cosimo Damiano Fonseca, il
sindaco dott. Luigi Pinto, l'amministrazione comunale e il dott.
Fernando Sogari.
Dietro
questo evento ci sono una storia e il senso civico e religioso della
famiglia Sogari alla quale si deve il ritrovamento inaspettato, il
restauro e la decisione di riconsegnarlo alla chiesa di origine.
Negli
anni Novanta, i coniugi Sogari acquistarono un’abitazione in viale
Ionio e qui con loro immensa sorpresa trovarono il fonte battesimale
con il fusto seminterrato e il calice ricoperto di uno spesso strato
di calce che un loro ospite, un pittore residente ad Amsterdam,
s’impegnò a ripulire parzialmente.
Negli
anni successivi alcuni anziani che da ragazzi erano stati dei
chierichetti, avanzarono l'opinione che potesse trattarsi del fonte
battesimale originario della Chiesa Madre, che secondo quanto
ricostruito dalla stessa famiglia Sogari, sarebbe stato affidato nel
1943 a persone di fiducia, in coincidenza con il Protettorato
polacco. Da allora, sul fatto, è caduto l'oblio, fino
all’inaspettato ritrovamento.
Una
volta ricostruita la vicenda, i Sogari hanno deciso di donarlo alla
collettività mottolese restituendolo alla cattedrale, per essere,
secondo la volontà espressa anche dal parroco Don Sario Chiarelli,
collocato nel Battistero.Il manufatto è in pietra scolpita, formato
da una grande vasca a forma di calice, sorretta da una corta e
massiccia colonna, a sua volta posta su una base quadrata. Al
restauro e al trasporto hanno contribuito rispettivamente la ditta
D’Auria, esperta in restauri e la ditta Eredità che con entusiasmo
e devozione hanno partecipato a un evento di grande importanza.
Per
Mottola, questa restituzione, rappresenta senza dubbio un fatto di
notevole portata religiosa e storica e non c'è dubbio che l'intera
città, insieme alle sue massime istituzioni, sarà presente domenica
alla cerimonia di consacrazione.
Addetto
Stampa
dott.
Cosimo Damiano TRAMONTE
Fonte: www.comune.mottola.ta.it