Nicola
Legrottaglie si ritira dal calcio giocato. Il difensore classe ’76
di Gioia del Colle ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo,
dopo una lunga carriera iniziata a metà degli anni ’80. Il
centrale non rinnoverà il suo contratto con il Catania in
scadenza proprio a fine giugno.
Nel suo futuro ci sarà un’esperienza
da allenatore, con Legrottaglie che potrebbe ripartire proprio sotto
l’Etna. A tal proposito in un’intervista concessa a Rei Tv, l’ex
di Juventus e Milan ha confermato la sua incertezza: “Non
lo so ancora è tutto in stand-by, sto valutando ed aspettando
l’offerta ufficiale, poi deciderò se iniziare a fare l’allenatore
qui a Catania o da altre parti”.
Entro la fine di quest’estate dunque il giocatore scioglierà ogni
dubbio, iniziando così una nuova avventura in panchina.
La
carriera. Cresciuto
calcisticamente nel Bari, Legrottaglie ha esordito tra i
professionisti con la Pistoiese. Tante le maglie indossate nella sua
carriera, da quella del Prato, a quella del Chievo, dalla Reggiana al
Modena, dalla Juventus, al Bologna, al Siena, al Milan e infine al
Catania. Nel campionato appena archiviato, purtoppo conclusosi con la
retrocessione della formazione rossoblu, il giocatore pugliese ha
dovuto fare i conti con alcuni infortuni di troppo che hanno influito
sulla scelta di ritirarsi. Nelle ultime stagioni il giocatore è
salito alla ribalta per la sua grande fede religiosa che lo ha
portato a far parte dell’associazione Atleti di Cristo, oltre alla
pubblicazione di 2 libri sulla sua esperienza di vita. A tal
proposito Legrottaglie ha rivissuto la sua carriera e in particolare
le annate alla corte di Juventus e Milan, le grandi occasioni della
sua vita calcistica. Un exploit che gli ha permesso di indossare
anche la casacca della Nazionale per ben 16 volte con all’attivo un
gol: “Sono
state due grandi annate, mi hanno reso famoso. Posso dire di aver
toccato il massimo a livello calcistico. Ma non mi è bastato, perchè
poi sono tornato sempre a Cristo per sentirmi pieno”.
Fonte: calcio.fanpage.it