Il
passaggio dalla Tares alla Tari non comporterà un significativo
aggravio di spese per i cittadini.
È
quanto ha sostenuto l'assessore alle finanze Giuseppe Fontana nel
corso della seduta del consiglio comunale tenutosi nei giorni scorsi
durante il quale l'Amministrazione,
in vista dell'approvazione del Bilancio di previsione, ha sottoposto all'Assemblea anche l'esame del Regolamento per l'applicazione dell'Imposta Unica Comunale (IUC).
in vista dell'approvazione del Bilancio di previsione, ha sottoposto all'Assemblea anche l'esame del Regolamento per l'applicazione dell'Imposta Unica Comunale (IUC).
Imposta
questa che comprende l’Imu e la Tasi, quest’ultima si applicherà
anche alle prime case e servirà a coprire i servizi comunali come
luce, spazzatura delle strade e così via.
La
discussione sulle scelte amministrative su Imu e Tasi è stata
rinviata al prossimo Consiglio comunale.
Per
quanto riguarda la Tari (tassa sui rifiuti) l'amministrazione Pinto,
secondo quanto ha affermato l'assessore Fontana, ha dovuto far fronte
ad un aumento di circa 200.000 € sul totale dei costi del servizio
raccolta rifiuti, da coprire interamente con il tributo.
Per
farvi fronte si è proceduto ad una ripartizione di costi e tariffe
secondo il principio dell’equità, ponendo maggiore attenzione agli
operatori commerciali maggiormente colpiti dal passaggio dalla Tarsu
alla Tares nel 2013.
Nel
Regolamento IUC, approvato in Consiglio comunale, vi sono alcune
importanti innovazioni tendenti a incoraggiare la raccolta
differenziata.
Sarà
applicata, infatti, una riduzione del 10% per le utenze domestiche e
per i cittadini che acquisteranno una compostiera per lo smaltimento
della frazione umida e del 30% per le attività che producono rifiuti
speciali e che naturalmente dimostreranno di effettuare la
differenziata, ciò allo scopo di incentivarla e rendere così
vantaggioso riciclare.
Facendo
ricorso alla leva finanziaria l'amministrazione intende favorire il
recupero del centro storico incoraggiando l'apertura di nuove
attività commerciali, le quali potranno godere per tre anni
dell'esenzione del pagamento della Tari.
Durante
il dibattito l’assessore alle finanze ha sottolineato come, dai
piani finanziari previsti, la raccolta differenziata non si tradurrà
in una diminuzione immediata dei costi del servizio e quindi delle
tasse, queste potranno esserci solo quando il sistema entrerà in
pieno regime ossia tra due o tre anni.
Per
l'assessore Fontana la politica tributaria dell'amministrazione Pinto
potrà essere apprezzata in sede di approvazione del bilancio,
inoltre, visto che la lotta all'evasione fiscale ha dato buoni
risultati egli ritiene che si potrà giungere ad una progressiva
diminuzione delle tasse.
L'argomento
è stato oggetto di un dibattito molto serrato.
Il
consigliere comunale di opposizione (Ppdt) Raffaele Ciquera ha
criticato le agevolazioni introdotte dalla Giunta come le diminuzioni
delle aliquote per le utenze domestiche e per le attività economiche
che apriranno nel centro storico oltre a quegli esercizi quali bar e
ristoranti che producono grandi quantità di rifiuti, in quanto il
carico tributario ad essi sottratto andrà a gravare sulle famiglie
numerose e sulle altre attività commerciali.
L'assessore
all’ambiente avv. Arcangelo Montanaro rispondendo alle obiezioni
sollevate dal consigliere Carucci (Fi) ha risposto che i risparmi
della differenziata si avranno con il raggiungimento del 65% .
In
sede di approvazione i punti relativi al Regolamento per
l'applicazione dell'a IUC (imposta unica comunale), il piano
finanziario per l'applicazione del tributo comunale sui rifiuti e le
tariffe per il 2014 sono stati approvati a maggioranza con
l'astensione delle opposizioni.
Il
Consiglio comunale non si è occupato solo di tasse ma anche di:
gestione del patrimonio comunale, referendum popolari e cerimoniale
per i quali sono stati presentati i relativi Regolamenti.
Quello
riguardante la gestione ed utilizzo del patrimonio comunale, sul
quale ha relazionato il consigliere Cosimo De Pace, presidente della
1^ Commissione Statuto e Regolamenti, è stato approvato a
maggioranza.
Per
l’opposizione, i consiglieri Angelo Lattarulo (Fi) e Raffaele
Ciquera (Ppdt) hanno detto che pur approvando l'impostazione del
Regolamento, avrebbero tuttavia votato contro perché non ne
condividevano il punto relativo all’ utilizzo dei locali comunali
da parte dei partiti politici.
L'unanimità
invece c'è stata per il Regolamento relativo all'indizione e
svolgimento dei referendum popolari e su quello che detta le
disposizioni in materia di cerimoniale.
Argomento
quest'ultimo che è stato illustrato dal presidente del consiglio
comunale dott. Carlo De Fiori.
Il
Regolamento contiene le norme in materia di rappresentanza dell'Ente
e prevede la nomina, da parte del sindaco, del cerimoniere il quale
dovrà curare il corretto svolgimento delle cerimonie ufficiali.
Per
il sindaco dott. Luigi Pinto questo atto che sarà stampato ha un
importanza fondamentale per il decoro formale delle istituzioni
municipali. Così come ritiene necessario procedere ai lavori di
restauro del Palazzo di Città per renderlo maggiormente fruibile e
portarlo al suo antico splendore dal momento che trattasi di una
residenza storica.
Addetto
Stampa
dott. Cosimo Damiano TRAMONTE
Fonte: www.comune.mottola.ta.it