Sono
stati presentati lo scorso 28 giugno, nella Sala Convegni, i primi
risultati relativi ad una ricerca sulla dotazione familiare di
farmaci a Mottola. La ricerca è stata realizzata dall’associazione
“Avamposto.Educativo” in collaborazione con il professor Giovanni
Lentini del dipartimento di Farmacologia dell’Università di Bari.
Erano presenti, oltre a Lentini, la presidente di Avamposto,
Gabriella Pansini, e il vicepresidente Domenico Potenz. Ha moderato
Francesco Leogrande. In sala erano presenti il sindaco ed alcuni
amministratori locali. Gli
obiettivi che lo studio si è posto, sono stati: valutare, su un
campione di 156 famiglie, la validità e congruità della dotazione
di farmaci rispetto alle esigenze familiari, compresi i presidi
sanitari per un primo soccorso, al fine di promuovere un impiego più
consapevole degli stessi, oltre alla rilevazione di problematiche per
l’approvvigionamento. Nel
corso della ricerca, sono stati coinvolti, come avviene nelle
iniziative di Avamposto, studenti
delle classi delle scuole superiori, con lo scopo di favorire
sia la condivisione del progetto da parte di medici di base e dei
farmacisti che operano
a Mottola, che la partecipazione delle associazioni locali di
volontariato sociale e sanitario
alla raccolta dei dati.
Sono
stati raccolti dati utili sui farmaci scaduti presenti in
famiglia per una prima valutazione in merito ad un uso più mirato
degli stessi, al corretto smaltimento e possibile recupero dei
principî attivi. E’ stato rilevato un disagio economico per il 20%
della cittadinanza; pertanto l’associazione ha proposto l’avvio
di un banco farmaceutico (già in atto, tra l’altro, nella
provincia Bat, di cui è stata data dimostrazione nell’arco della
serata). Il
Banco Farmaceutico è un'associazione non profit, nata per aiutare
gli indigenti, rispondendo al loro bisogno farmaceutico attraverso la
collaborazione con gli enti assistenziali che già operano
localmente, al fine di educare alla condivisione e alla gratuità.
Alcune associazioni coinvolte nella ricerca e una farmacia mottolese
si sono dichiarate disponibili a concretizzare tale iniziativa.
Occorrerà del tempo, ma un seme è stato piantato. La
ricerca ha fatto rilevare, inoltre, un evidente impatto ambientale
con conseguente inquinamento, al quale è stato proposto un corretto
smaltimento e possibile recupero per i principi attivi.
Fonte: Avamposto.Educativo