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domenica 13 luglio 2014

MANIAGO NUOVO VESCOVO DI CASTELLANETA.


Commosso per quello che ha definito «uno snodo decisivo della mia vita», «grato al papa», al quale ha detto «sì con gioia» e alla chiesa fiorentina dove è cresciuto, «desideroso di essere presto in mezzo ai fedeli della diocesi di Castellaneta»: monsignor Claudio Maniago, 55 anni, fiorentino e attuale vicario generale del vescovo di Firenze si esprime così sulla sua nomina a vescovo di Castellaneta dove, ha detto, «vado con gioia, con la stessa completa disponibilità che ho dato per qualsiasi servizio». 

«Devo un grazie - ha poi aggiunto - anche alla Chiesa fiorentina, dove ho svolto il mio servizio con i miei limiti, circondato da grande affetto». Così Maniago ha accolto la notizia della nomia a vescovo di Castellaneta, diffusa questa mattina da fonti vaticane.

Monsignor Maniago è nato a Firenze 1’8 febbraio 1959.Dopo l’esame di maturità classica, è entrato nel Seminario Maggiore di Firenze, frequentando lo Studio Teologico Fiorentino. A Roma, è stato alunno dell’Almo Collegio Capranica e ha conseguito la Licenza in Liturgia presso la Pontificia Università S. Anselmo.
Dopo l’ordinazione sacerdotale a Firenze, il 19 aprile 1984, ha ricoperto i seguenti uffici e ministeri: rettore del Seminario Minore (1987-1994); direttore del Centro diocesano vocazioni, membro del Consiglio Pastorale diocesano e assistente ecclesiastico del Serra Club di Firenze (1987-2003); cerimoniere arcivescovile e docente di Liturgia nella Facoltà Teologica dell’Italia Centrale (1988-2003); direttore dell’Ufficio Liturgico della Curia (1991-2003); membro della Commissione Ordinandi (1992-2003); pro vicario generale e moderatore della Curia (1994-2001); canonico onorario della Cattedrale (1996-1999); canonico “de numero” (1999-2003); vicario generale dell’arcidiocesi (2001-2003).

Il 18 luglio 2003 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo ausiliare di Firenze, assegnandogli la sede titolare di Satafi. L’8 settembre 2003, ad appena 44 anni, è consacrato vescovo dal cardinale Silvano Piovanelli ed è salutato dalla stampa come il vescovo più giovane d’Italia.
A Firenze è stato al centro di polemiche, perché accusato (dalle vittime) di aver ignorato e tentato di insabbiare le vicende di pedofilia di don Lelio Cantini, padre spirituale dello stesso Maniago. Le accuse si sono rivelate infondate e, pertanto, Maniago non è mai stato sottoposto ad indagini.

Nel 2007 è stato accusato da un giovane gay di aver preso parte, insieme ad altri sacerdoti, a festini a luci rosse di carattere omosessuale.

Il vescovo ha ora due mesi di tempo per prendere possesso della sua nuova diocesi, e presumibilmente il suo ingresso a Castellaneta avverrà ai primi di settembre. Fino a quella data Claudio Maniago resterà a tutti gli effetti Vescovo ausiliare della diocesi di Firenze, carica che ricopre da 10 anni.

Fonte: corrieredelmezzogiorno.corriere.it