Sebbene
in uno spazio ristretto, le nostre menti hanno potuto spaziare
attraverso letture e brani musicali all'interno della Storia umana,
tra follia e dolore, fra realtà e finzione, tra l'esperienza diretta
del conflitto, come quello attuale in Palestina, e il racconto di
violenze e dello sterminio, come quello dal quale sono trascorsi ben
70 anni, la Shoah.
Questa
la serata del 27 gennaio a Mottola presso il Palazzo della Cultura
con l’iniziativa dell'associazione Uroboro, sodalizio culturale
curata dall'Avv. Mina Panaro.
A far da cornice i quadri della pittrice mottolese Pepe e il coro delle donne del CAP di Mottola coordinate dalla sig. Pinuccia De Crescenzo, coro che, ora diretto dal maestro Francesco Amatulli, ha intonato due canti, il famoso "Hevenu shalom aleychem" e "Dài la mano", due canti di origine spagnola, canti di pace, fratellanza e sorellanza.
Virginia
Mariani
Fonte:
piazzanews.it