Suggestivo
come la splendida cornice che lo ospita, ricavata nelle grotte della
Madonna delle Sette Lampade, si è chiuso, lunedì sera, il Presepe
Vivente.
Un
evento religioso e culturale, organizzato dal gruppo folk Motl la
Fnodd, con il contributo dell’Amministrazione Comunale -
Assessorato alla Cultura e del Gal "Luoghi del Mito".
I
visitatori, numerosi, nonostante il freddo e qualche fiocco di neve,
si sono ritrovati calati direttamente nello scenario, seguendo un
percorso, che li ha portati a rivivere i momenti più salienti della
nascita di Gesù, resi ancora più reali e, al tempo stesso, più
emozionanti, dalla regia, dalle luci e dai suoni, magistralmente
curati dagli organizzatori.
Un
centinaio i figuranti coinvolti, quasi tutti componenti del gruppo
folk, impegnati a ricreare, nell’habitat rupestre, scorci di vita
quotidiana ed i mestieri di un tempo. Le brave massaie erano
impegnate a preparare pasta fresca e a foggiare le buone mozzarelle
nostrane dal latte appena munto, a stirare con il vecchio ferro a
carbone, a cucire e ricamare. Gli uomini hanno, invece, trovato,
occupazione nel sorvegliare le greggi, nell’infornare il pane, nel
lavorare il legno, la terracotta, il ferro o i cestini in vimini,
utilizzando gli attrezzi di una volta.
Nella
grotta della Natività, Donato Carucci nei panni di San Giuseppe e
Michela Leuzzi, in quelli della Madonna. Non è, poi, mancato
l'intrattenimento musicale con Angelo Notaristefano alla chitarra,
Angelo Mirizzi alla fisarmonica e Mimmo Pelillo all'armonica. Voce di
Francesca e Giovanbattista Mirizzi.
A
tutti i visitatori, che si sono avventurati tra i percorsi naturali
delle grotte, è stata anche garantita la degustazione di bruschette
con olio o ricotta piccante, pettole, latticini, vino nostrano o vin
brulè.
‹‹Sicuramente,
anche questa volta - ha detto soddisfatto Pietro Palagiano, direttore
artistico dell’iniziativa - il Presepe Vivente è stato, per
Mottola, motivo di attrazione di molte migliaia di forestieri, tra la
prima serata, quella del 21 dicembre e quella conclusiva del 6
gennaio››.