MOTTOLA
(TA). C'è fermento, nella parrocchia "San Giuseppe Lavoratore",
per i preparativi della festa religiosa in onore del 'santo
falegname' e della contestuale Festa dei Falò.
A
lavoro, già da giorni, la neo nata associazione mottolese,
denominata "San Giuseppe e San Pio", che, presieduta da
Maurizio Torrente, vuole essere un tributo religioso a due santi, ai
quali la città è molto devota.
L'obiettivo
dei componenti del nuovo sodalizio è stato, sin da subito, molto
chiaro: promuovere iniziative, in particolare quelle legate alla
figura di San Giuseppe e di San Pio, finalizzate a valorizzare il
territorio, da un punto di vista religioso, culturale e turistico e,
soprattutto, le sue risorse, senza tralasciare il recupero della
tradizione locale e della memoria storica come valore condiviso.
Ed
è proprio in questa prospettiva che si inserisce l'organizzazione
della Festa per San Giuseppe Lavoratore e quella dei falò, in
programma per il prossimo 19 marzo, che vede la collaborazione
fattiva delle associazioni "Terre Nostre", "Nativity",
dello IAT, oltre che i patrocini di Comune e Diocesi.
Da
domani, martedì 10 marzo, al via il programma religioso: recita
comunitaria del Rosario e novena alle ore 17, canto dei vespri e
celebrazione eucaristica, alle 18, così come previsto anche per
domenica 15. Si proseguirà anche nei giorni 16, 17 e 18, quando la
predicazione, durante la messa, sarà affidata a fra' Gabriele
Bitonti. Quest'ultimo negli stessi giorni, sarà a disposizione dei
fedeli dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 17,30 per le confessioni.
Ma,
a Mottola, la devozione per “lo sposo di Maria”, che dura da
secoli, si intreccia con la tradizione dei falò, nel rione “San
Giuseppe - La Pentima”, che, per l’occasione, si veste di rosso:
coperte, bandierine e drappi vengono esposti ai balconi, per
accogliere festosamente il simulacro del santo, in processione, che
sembra benedire i vari focolai. Tradizione e folklore, dunque,
segnano ogni anno, sulla “spia dello Ionio”, la giornata del 19
marzo: concerti bandistici, luna park, cabaret, bancarelle e il
tradizionale spettacolo pirotecnico.
Quest'anno,
però, nessun concorso, per premiare il falò più bello. Ma
l'associazione "San Giuseppe e San Pio" preannuncia: ‹‹A
caratterizzare il programma civile della festa non mancheranno
elementi di novità››. Confermata, invece, la mostra "Giuseppe
… uomo del popolo, uomo di Dio", che, giunta alla sua 7^
edizione, sarà inaugurata domenica, 15 marzo, alle ore 19, presso i
locali parrocchiali di via San Benedetto.