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giovedì 23 aprile 2015

SI E' SVOLTO A CASTELLANETA L'INCONTRO SULLE PROBLEMATICHE DELLA SANITA' PUGLIESE ORGANIZZATO DALLA CIA.


Castellaneta - Organizzato dalla Cia Confederazione Italiana Agricoltori, dal Patronato INAC e dall’Associazione Nazionale Pensionati si è tenuto presso l’auditorium 7 febbraio 1985 diCastellaneta l’incontro pubblico “La sanità in Puglia e l'ospedale di Castellaneta”, cui sono intervenuti Michele D’Ambrosio (presidente Anp Cia provincia di Taranto),

Leonardo Rubino(consigliere comunale di Castellaneta), Franco Tinelli (presidente regionale Anp Cia Puglia),Stefano Rossi (direttore generale della Asl Taranto) e Donato Pentassuglia (assessore regionale alla Sanità); in sala presenti Mario Balzanelli (responsabile del 118 per la provincia di Taranto), i direttori sanitari della Asl Maria Leone e Michele Lonoce.
Nel corso degli interventi è emerso quella che è l’analisi completa dell’odierna situazione sanitaria in Puglia, causata da una cattiva gestione dei mezzi economici e da un drammatico ulteriore calo degli investimenti regionali.
La salute è un bene, e in quanto tale, dovrebbe essere gestito nel migliore dei modi possibili. La sfera pubblica della sanità richiede, difatti, una considerazione economica e sociale di tale bene, ponendo l’accento su punti quali l’istituzione di centri polifunzionali dalla migliorata organizzazione  sanitaria e territoriale, la prevenzione, la sensibilizzazione e l’educazione a stili di vita sani dei cittadini futuri pazienti. Concepita non più come costo, ma come investimento, la salute andrebbe riconsiderata e rivalutata, alla luce di quanto proposto nell’intesa finanziaria e programmatica, il Patto per la Salute stretto lo scorso luglio tra Governo e Regioni per gli anni 2014/16, finalizzato ad un miglioramento del SSN attraverso interventi politici regionali.
Le differenze e le ingiustizie che si consumano sempre più nelle fasce deboli della popolazione, in particolare quella degli anziani sarebbero grandemente arginate attraverso un differente approccio alla gestione della spesa sanitaria. Un consumo dei prodotti locali, stili di vita migliori, una corretta didattica alimentare sono parte del progetto di ottimizzazione delle risorse in ambito sanitario, con l’obiettivo dell’abbattimento di costi per una filosofia di risparmi e prevenzioni.
Le proposte per il miglioramento degli standard ospedalieri riguarderebbero principalmente la revisione delle gare di appalti e di forniture, la riqualificazione del personale sanitario e l’informatizzazione di un sistema ormai inceppato in inutili spigoli amministrativi. La riduzione dei tempi d’attesa e dei servizi diagnostici diventerebbe il primo degli obiettivi da perseguire, puntando ad uno sviluppo intelligente delle strutture e ad un’efficienza diversa della sanità pubblica.

In conclusione l’assessore regionale Donato Pentassuglia ha ben rappresentato la propria visione di una migliore pianificazione ospedaliera, basata sull’ottimizzazione delle risorse sanitarie e delle strutture, in vista d’una maggiore funzionalità e di un più alto livello di centri poliambulatoriali che siano interterritoriali. I principi di efficienza, professionalità ed eccellenza dovrebbero - secondo l’assessore - far da riferimento per la sostituzione dei vecchi ospedali ormai poco funzionanti con strutture meglio organizzate, improntate su un’economia sostenibile di centralizzazione degli acquisti di materiale sanitario e di riduzione degli sprechi. Attraverso l’eliminazione del guasto e la rivalutazione del nuovo si giungerebbe alla buona politica, in grado di guardare al futuro senza mettere da parte l’onestà del lavoro sanitario e la dignità del paziente.

Fonte: CIA Taranto.