In
merito allo sciopero dei lavoratori del CoDiTa proclamato dalla
Flai-Cgil di Taranto, la Presidenza del Consorzio di Difesa
Produzioni Intensive di Taranto tiene a precisare quanto segue: il
CoDiTa non ha affatto disatteso il “protocollo d’intesa”
sottoscritto presso la Regione Puglia, ma ha dovuto tener conto di
una successiva circostanza avvenuta, attesa l’inopponibilità del
Protocollo d’Intesa ad un dipendente, non iscritto ad alcun
sindacato che ha avviato azioni legali contro il CoDiTa.
Questo non
permette il proseguo delle procedure così come previsto dalla
lettera F) del protocollo d’intesa innanzi citato, atteso che tutte
le parti intervenute potrebbero incorrere in gravi responsabilità
sanzionabili anche sotto il profilo penale.
Circa
le lettere di licenziamento inviate ai primi quattro dipendenti,
sorprende ed amareggia che il sindacato parli di “forma di
ritorsione” nei confronti dei dipendenti, considerando che il
CoDiTa è stato negli ultimi tre anni al fianco del Personale e del
Sindacato in più occasioni, proponendo ed attuando anche alternative
allo stato delle cose.
A
tutt’oggi, però, l’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della
Regione Puglia non ha dato alcun segnale per la normalizzazione dei
finanziamenti e dei contributi erogati al Consorzio di Difesa
Produzioni Intensive di Taranto per gli anni pregressi, oltre a non
aver espressa alcuna progettualità e certezza nei finanziamenti per
il PAR 2015.
Info: sede.codita@gmail.com