MOTTOLA
(TA). Al via una nuova campagna di solidarietà, organizzata dalla
sede locale dell'Mcl (Movimento Cristiano Lavoratori), in occasione
della Festa della Mamma di domenica, 10 maggio.
A
marzo scorso, lo stesso movimento, che, a Mottola, trova il suo
responsabile e presidente in Angelo Laterza, aveva aderito
all'iniziativa "Dal seme al cibo. Vince fame e povertà"
del CEFA Onlus. Ben tre giornate, dedicate ad una raccolta fondi, con
il coinvolgimento degli abbonati del campo sportivo, della parrocchia
"Sacro Cuore" e de "Gli Amici del Ballo" ovvero
di tutti i soci ballerini del medesimo sodalizio, coordinati dal
presidente Tommaso Caramia.
In
molti, in quell'occasione, si erano accostati al banchetto del
Movimento Cristiano Lavoratori, per garantire il proprio contributo
volontario: un piccolo seme, nella terra incolta della povertà, per
assicurare la disponibilità di sementi, ma anche di attrezzi
agricoli e formazione alle famiglie contadine di quei paesi del mondo
come Marocco, Somalia, Ecuador e Sud Sudan, piegati dalla fame.
Già
allora, Laterza aveva annunciato come in cantiere ci fosse già
un'iniziativa analoga, che, questa volta, però, potesse guardare non
alle popolazioni straniere, ma ai disagi sociali ed economici,
vissuti, giorno dopo giorno, dalla gente del posto. Detto, fatto.
Per
il prossimo 10 maggio, Festa della Mamma, infatti, sarà organizzata
un'altra raccolta fondi, da destinare, questa volta, alle famiglie
diseredate mottolesi. Alle ore 20,30, durante una serata danzante,
presso l'auditorium "Sacro Cuore", sempre in collaborazione
con "Gli Amici del Ballo", saranno raccolti fondi, da
consegnare al parroco don Antonio Schena. Saranno distribuiti, con
discrezione e riservatezza, tra le famiglie bisognevoli mottolesi.
Intanto, in questi giorni, per la stessa causa, chi vuole, può
recarsi sempre presso la stessa parrocchia e consegnare offerte o
derrate alimentari.
‹‹Sono
convinto - è il commento del presidente locale Mcl, Angelo Laterza -
che, anche questa volta, i Mottolesi sapranno rispondere
positivamente, con il cuore e con coscienza d'animo, alle esigenze di
quei cittadini, che, purtroppo, vivono in condizioni di disagio
economico e sociale››.