MOTTOLA
(TA). Nuova vita per il bosco di Sant'Antuono, a sette chilometri dal
centro abitato.
A fine settembre, infatti, così come comunicato
dall'assessore all'Ambiente Arcangelo Montanaro, ‹‹su quei
settanta ettari di patrimonio forestale, che, nel 2005, furono
interessati da un incendio di vaste proporzioni, partiranno alcuni
interventi progettuali: serviranno non solo a ripristinare la
vegetazione boschiva dell'area lambita dalle fiamme, ma anche a
rendere quella porzione di bosco più vivibile e funzionale, anche in
prospettiva di una possibile fruizione a vocazione turistica››.
Tutela
del territorio e salvaguardia dell'Ambiente, ma anche turismo,
quindi. ‹‹Un obiettivo, questo, nel quale l'Amministrazione Pinto
persevera con azioni concrete e mirate - continua Montanaro -. Il
nostro intento, infatti, è quello di realizzare, anche nel prossimo
futuro, interventi mirati, che possano rendere il bosco di
Sant'Antuono simile all'area Pianelle di Martina Franca: una zona ove
trascorrere ore di sano benessere, correndo, camminando o
semplicemente sostando tra il verde dei fragni, immersi completamente
nella macchia mediterranea, per respirare aria salubre››.
Intanto,
a breve, si comincia col ripristino di quella porzione di bosco
percorsa dall'incendio del 2005, mediante il taglio e l’asportazione
delle piante secche. Per renderla, poi, facilmente accessibile e
fruibile per chi ama la natura, si procederà con la pulizia del
sottobosco, attraverso l’eliminazione delle specie invadenti,
rispettando e preservando quelle tipiche della macchia mediterranea.
Dal
taglio, quindi, al rinfoltimento con giovani piantine, con
l'obiettivo di favorire la ricostituzione della vegetazione arborea
preesistente. Saranno, infatti, piantumati soprattutto fragni, ma
anche lecci e roverelle. Per scongiurare e prevenire l'insorgere di
nuovi focolai, nell'area in questione saranno realizzate anche delle
fasce tagliafuoco.
Interventi,
quindi, progettati per proteggere il bosco dalle fiamme, ma anche dal
pascolo. Infatti, sarà anche eretta una recinzione con paletti di
castagno e filo zincato. Prevista anche l'installazione di tabelle
monitorie e di un cancello, all’ingresso principale del bosco,
sulla strada provinciale 36 (la Mottola - Martina Franca), a nord -
est dell'abitato cittadino. Nel posizionamento del cancello,
arretrato rispetto alla sede stradale, si cercherà di lasciare lo
spazio per la sosta delle auto.
Il
progetto, presentato dal Comune in Regione nel 2010, prevede un costo
complessivo di 264.385,96 euro, di cui 208.864,91 euro sono stati
finanziati attraverso il Piano di Sviluppo Rurale 2007 - 2013. Per la
copertura finanziaria dei restanti 55.521,05 euro, l'Amministrazione
Pinto ha recuperato fondi dal proprio bilancio con delibera del
Consiglio Comunale n. 72 del 12 novembre 2013, con cui si approvava
il Bilancio di Previsione.
I
lavori, sotto la direzione di Vito Crisanti, saranno eseguiti dalla
ditta "CO.LE.FOR." di Gravina in Puglia; la stessa, che
fornirà al Comune piante ed assistenza per completare alcune aree a
verde della zona Sacro Cuore.