Taranto
– La CIA, Confederazione Italiana Agricoltori di Taranto, lancia
l’allarme per i continui furti nelle aziende agricole della zona
occidentale della provincia.
La Confederazione è seriamente
preoccupata per il diffondersi di tali eventi, in quanto stanno
compromettendo la tranquillità di coloro i quali vivono nelle
aziende agricole.
Peraltro
vi è un danno economico considerevole derivante dalla sottrazione
dei vari beni asportati con il furto, che il più delle volte
ammonta a migliaia di euro. Sta di fatto che, a suo tempo, fu
istituito, nell’ambito della Direzione nazionale antimafia, uno
specifico servizio per combattere l’allarmante fenomeno.
L’istituzione
del servizio è importante soprattutto perché, a differenza della
criminalità nei centri urbani dove c’è un preciso punto di
riferimento che sono le forze dell’ordine, nelle campagne –
afferma la Cia – l’agricoltore è spesso solo, disarmato e
indifeso.
La
CIA chiede a gran voce l’istituzione presso la Prefettura di
Taranto di una cabina di regia fra le varie forze di polizia per i
reati in agricoltura, per intensificare la vigilanza e il
presidio del territorio rurale, al fine di evitare il progressivo
aumento di queste attività criminose, dando così agli imprenditori
e alle loro famiglie la necessaria tranquillità per continuare le
proprie attività agricole.
La
CIA inoltre invita i produttori agricoli a denunciare e a non
sottovalutare qualsiasi furto o minaccia ricevuta, al fine di far
emergere la diffusione del fenomeno.
Va
evidenziato comunque che per tali reati occorrerebbe l'inasprimento
della pena e la certezza, per evitare di scarcerare dopo poco tempo
soggetti dediti a tali attività criminose.
Fonte: CIA Taranto.