Nei
giorni scorsi sono state pubblicate le percentuali di raccolta
differenziata dei comuni pugliesi in base alle quali vengono poi
stabilite le aliquote del tributo speciale, da pagare nel 2016, per
lo smaltimento in discarica dei rifiuti solidi urbani non
differenziati,la famosa ecotassa.
Il
nostro comune sarà costretto a versare il massimo (25,82€ per ogni
tonnellata prodotta) dato che rientra tra le realtà meno virtui
differenziati e una maggiore cura nel loro mslatimento. ose, non
avendo raggiunto livelli accettabili di raccolta differenziata.
Era
uno dei temi più caldi su cui era stata impostata la campagna
elettorale dell’attuale amministrazione comunale, che aveva
promesso e ribadito a più riprese come nel giro di poco tempo
avrebbe adottato delle politiche tese a stimolare la produzione di
rifiuti differenziati e una maggiore attenzione nel loro smaltimento.
Dopo
quasi quattro anni, non si può far altro che certificare il totale
fallimento della giunta Pinto su quello che doveva rappresentare il
fiore all’occhiello dell’operato politico-amministrativo della
stessa.
Sebbene
vi siano da registrare timidi segnali di risveglio in tal senso (la
costruzione di una nuova isola ecologica presso la zona artigianale e
l’affidamento temporaneo di raccolta e smaltimento dei rifiuti
all’azienda che dovrebbe ottenere l’aggiudicazione definitiva
dell’appalto ARO), non vi è mai stata una concreta e rigorosa
azione volta, da un lato, a sensibilizzare ed incentivare la
cittadinanza ad adottare comportamenti virtuosi in merito e
dall’altro a vigilare e punire coloro i quali si ostinano a non
rispettare le basilari regole di convivenza civile.
Le
nostre proposte, più volte portate all’attenzione degli
amministratori, come quella dell’adozione degli eco-compattatori
davanti ai supermercati e agli esercizi commerciali più frequentati
o quella di un maggiore controllo e vigilanza del territorio a caccia
di chi inquina, non sono mai state lontanamente prese in
considerazione.
Il
risultato di tali mancanze ricadrà ancora una volta sulle spalle di
tutti i cittadini mottolesi comportando un aggravio di spese per le
tasche già messe a dura prova dagli altri tributi locali e
nazionali.