Custodi
della biodiversità e produttrici di un nettare millenario. Sono le
api, protagoniste di un'intera giornata di studio e scoperta per i
ragazzi della scuola "De Amicis" di Grottaglie, dove questa
mattina la "cowgirl delle api" Roberta Di Mauro
(dell'omonima azienda apistica) ha narrato la meraviglia della
transumanza, il fenomeno che descrive gli spostamenti di questi
laboriosi insetti dalla tiepida pianura invernale alle fresche e
fiorite colline primaverili.
Grazie
al sostegno della Federazione Provinciale Coldiretti Taranto, quindi,
nella sede di "Campagna Amica" della città delle ceramiche
gli alunni della "De Amicis" hanno degustato diverse
tipologie di miele, imparando la differenza tra monoflora e
millefiori, hanno conosciuto l'importanza di questo prodotto per una
sana alimentazione e anche le "aggressioni" che riceve da
parte di quei produttori fraudolenti che la Coldiretti ha battezzato
"agropirati".
«È
ancora troppo il prodotto falsamente etichettato come miele italiano
– la denuncia di Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti
Taranto –, un miscuglio che spesso subisce fermentazioni,
pastorizzazioni, ultrafiltrazione, che viene aggiunto a miscele di
pollini e "tagliato" con zuccheri derivati dal riso,
assolutamente non comparabile sotto il profilo nutrizionale con il
miele naturale. Ciò allontana i consumatori, che vedono tradite le
loro aspettative: ecco perché è bene che i bambini, i loro
insegnanti e i loro genitori imparino a riconoscere la differenza tra
il vero miele pugliese e quello importato».
Secondo
un'analisi della Coldiretti su dati Istat, il fenomeno è imponente.
Si parla di "invasione" di miele dall'estero, nel 2015 ne
sono arrivati 7,4 milioni di kg dall'Ungheria, 4,8 dalla Cina, 2,3
dalla Spagna e 1,9 dalla Romania: il flusso di fornitura del prodotto
estero, quindi, si stima essere superiore al 40% dei consumi. Ecco
perché va sostenuta in ogni modo l’efficace opera delle Forze
dell’Ordine di contrasto ed eradicazione del fenomeno
dell’agropirateria, una pratica criminale che si sviluppa
attraverso le importazioni, la manipolazione e la trasformazione di
prodotti esteri che giungono nel nostro Paese e diventano “made in
Italy”, fregiandosi in modo fraudolento dell’immagine che
accompagna, nel mondo, le produzioni locali.
«Stiamo
attivamente collaborando con dirigente scolastico e maestre della
scuola "De Amicis", con i vigili e l’amministrazione
comunale di Grottaglie – ha spiegato il direttore di
Coldiretti Taranto, Aldo De Sario – per fare una lezione di
smielatura che lasci ai bambini il ricordo della natura e della sana
alimentazione. I nostri produttori di "Campagna Amica" sono
gli attori principali della salvaguardia del patrimonio rurale del
territorio e troppo spesso fanno fatica a contrastare le insidie di
quanti minano l’immagine stessa della produzione di miele di
qualità».