Una
serie di commenti unicamente positivi testimoniano il successo di una
manifestazione: è il caso della 25^ edizione della Strapanoramica
mottolese, valevole come Campionato regionale Master sulla distanza
dei 10 chilometri, che si è svolta domenica scorsa, 2 luglio 2017, a
Mottola, in provincia di Taranto.
Ad
organizzare la “Correre è salute”, da anni presieduta
dall’energica Marisa Ciquera, una società che dall’edizione
dell’anno scorso ha deciso di voltar pagina, portando la
manifestazione dal centro alla zona più periferica, ma spettacolare
dal punto di vista paesaggistico, denominata “Le Terrazze del
Mezzogiorno”, da dove si può davvero dominare con lo sguardo tutto
il tarantino.
Con
il cambio della sede logistica, la Stracittadina Mottolese è rinata,
è sembrata tornare agli antichi fasti di un tempo, quando questa
manifestazione era una pietra miliare dell’estate podistica
pugliese.
Come
ebbi già modo di sottolineare l’anno scorso, è stato notevole il
passo avanti organizzativo, tanto che il Comitato Regionale della
Fidal ha voluto premiare gli sforzi fatti con l’assegnazione del
suddetto campionato regionale di 10 km.
E
gli organizzatori non hanno tradito la fiducia, studiando un percorso
più lungo per raggiungere, appunto, i 10000 metri, hanno eliminato
le classiche scale, per rispettare tutti i requisiti richiesti dalla
Federazione.
Hanno
tradito, viceversa, gli iscritti, solo 644, ai quali si sono aggiunti
circa duecento “liberi”, compreso un folto gruppo di camminatori.
Arrivati
con largo anticipo a Mottola, dopo una foto dall’alto all’arco di
partenza che si eleva ed un caffè, un inaspettato e violento
acquazzone ci costringe a ripararci in un garage, fino al momento in
cui i goccioloni si trasformano in goccioline. Il cielo, in
lontananza, appare grigio, si spera non piova più e che la
manifestazione possa svolgersi tranquillamente.
Precise
indicazione indirizzano gli atleti all’area predisposta per il
parcheggio, davvero utile in una zona dove è difficile sistemare
l’auto.
Su
Via Matteotti, finito di piovere, fervono i lavori per definire la
zona consegna pettorali e pacchi gara, per innalzare il secondo arco
gonfiabile - quello di arrivo, per offrire il miglior “benvenuto!”
ai partecipanti.
Un’altra
precisa indicazione indirizza gli atleti verso la zona bagni, mentre
i presidenti delle varie società cominciano a ritirare le buste
contenenti chip e pettorali, con consegna dei pacchi gara (maglia
tecnica celebrativa più due bustine di integratori) a… due passi.
Sei euro il costo dell’iscrizione.
Intanto
è tornato a splendere il sole, per fortuna la temperatura non è
alta, spira un fresco venticello, si può “respirare” e quindi
correre bene.
E
bene si comporta lo speaker, il buon Paolo Liuzzi, che ritrovo dopo
neanche 24ore: è il solito Paolo, semplice e concreto, ilare ma non
pesante, tecnico ma non troppo…
La
zona partenza allestita dagli organizzatori prevede una griglia pole
per i più veloci, prescelti dalla Commissione master della Fidal
Puglia, con il pettorale contraddistinto da un bollino azzurro: con
il passare dei minuti, tutti gli atleti si posizionano nella propria
zona di competenza, unica difficoltà è nello spingere gli atleti
del gruppo di testa dietro la linea demarcata dai sensori dei chip,
per garantire una partenza corretta e regolare.
Presente
anche il neoeletto sindaco di Mottola, Gian Piero Barulli, che
osserva con piacere la partenza e le fasi iniziali della gara, prima
di essere richiamato dai suoi impegni istituzionali, non potendo
essere presente neanche alla cerimonia di premiazione.
Ma
torniamo alle fasi di partenza, ritardate di qualche minuto dal “via
libera” sul percorso che tarda ad arrivare. Finalmente tutto
pronto, lo sparo di via libera gli atleti sul percorso. Partono
insieme competitivi e non competitivi, ritardata la partenza dei
camminatori che avviene solo dopo il passaggio dei partecipanti alla
gara di corsa.
Il
tracciato prevede, infatti, un giro nella zona Terrazze di circa 2,5
chilometri, per poi con una fiaccante salita entrare nel centro della
cittadina e girarla in lungo e largo prima di scendere, per poi
ritrovare un’altra salita con conseguente discesa, per avviarsi
verso il traguardo e concludere magari con tanto di sprint che esalta
protagonisti e pubblico.
Tracciato
duro, nervoso, spettacolare, ben presieduto dagli addetti, con blocco
totale del traffico, doppio ristoro con bottigliette d’acqua,
doccette e numeroso pubblico pronto ad applaudire e a fornire acqua
agli atleti più disidratati.
Ribadisco
tracciato difficile, ma caratteristico e panoramico, mancano
quest’anno le classiche scale, qualcuno a fine gara le rimpiangerà,
altri diranno che quanto a difficoltà basta il tracciato attuale.
Magari per le prossime dizione, riuscire a inserire le scale nel
nuovo tracciato, sarebbe la soluzione migliore.
Il
giro iniziale ha visto passare in testa il trio formato da Albanese,
Bianco e Cangiulli, seguiti dal duo Milella- Quarta;i; al femminile è
prima Zaccheo, seguita da Russo, Malverti, Filannino e De Robertis.
Non
arrivano notizie da radio corsa, si attende così l’arrivo degli
atleti, con il tappeto azzurro dello sponsor tecnico a guidare gli
atleti al traguardo.
E,
da lontano, appare l’inconfondibile passo leggero ed ampio di
Gabriele Cangiulli, il 18enne laertino tesserato per i cugini della
Don Milani Mottola, che va ad imporsi in 32:50, bissando il successo
dello scorso anno. Mino Albanese, massafrese tesserato per l’Atletica
Crispiano, chiude in seconda posizione in 33:37, precedendo Francesco
Milella (Montedoro Noci), che reduce dal successo del giorno prima a
Borgo Incoronata (Foggia), conclude in terza posizione in 33:58.
Sempre
presente, da autentico “patriota”, Gianpiero Bianco (Dof Amatori
Turi) è quarto in 34:06, a precedere l’ottimo salentino Luca
Quarta (Action Running Monteroni), quinto in 34:16. Sesto il sudanese
di Taranto, Allul Sakine (Podistica Taras), in 34:30, con il continuo
Giuseppe Mele (Dynamyk Palo del Colle) settimo in 34:44, a precedere
l’intramontabile Claudio Palmisano (Atletica Crispiano), ottavo in
34:51. Il 2000 Cosimo Demito (Atletica Don Milani) è nono in 34:51;
chiude la top ten maschile, Salvatore Mele (Runners Ginosa), uno che
preferisce i fatti alle parole, decimo in 35:01.
Marisa
Russo (Marathon Massafra) vince tra le donne in 40:24, continuando la
positiva serie di questo 2017 che l’ha vista trionfare in più
manifestazioni. Piazza d’onore per la bravissima Raffaella Malverti
(Atletica Reggio), gradita ospite da queste parti, seconda in 41:11,
davanti alla grintosa Raffaelle Filannino (Atletica Disfida di
Barletta), terza in 41:28. Maria Francesca Zaccheo (Atletica Amatori
Corato), sempre combattiva, chiude in quarta posizione in 41:42, due
secondi prima di un duo di ottime atlete, Mara Lavarra (Amatori
Putignano) e Antonia Chiochia (Taranto Sportiva), entrambe in 41:44,
ma rispettivamente quinta e sesta). Oramai “collaudata”, Marilena
Brudaglio (Maratoneti Andriesi) è settima in 42:43, seguita
dall’elegante Cristina Galeone (Olimpia Grottaglie), ottava in
42:49. Potevano mancare? Certamente no e Nicoletta Ramunno e
Mariantonietta Amatulli (entrambe Montedoro Noci), chiudono nona in
42:59 e decima in 43:27.
590
gli atleti Fidal a tagliare il traguardo: tra le donne chiude Tiziana
Catella (Gioia Running) in 1:17:48, tra gli uomini Giuseppe Caragnano
(Barletta Sportiva), in 1:19:39, un uomo simbolo per questa
manifestazione, colui dal quale è nata la Strapanoramica, tanto che
per le nozze d’argento è stata affidata a lui la pistola che ha
sparato il colpo di partenza, una partenza oramai lunga 25 edizioni.
Un
ricco sacchetto ristoro rinfranca gli atleti, sacchetti consegnati
dopo l’arrivo del’ultimo a volontà, senza alcuna preclusione.
Prima
di andare avanti un piccolo suggerimento: anticipare il
traguardo dei liberi di un centinaio di metri, evitando i problemi,
le antipatiche e pericolose sovrapposizioni tra Fidal e, appunto,
liberi,
Per
lasciare subito spazio alla festa nello sport village, con
concerto e percorso enogastronomico, nell’ambito del calendario
estivo mottolese, le premiazioni cominciano sollecitamente.
Estratti
i premi della lotteria abbinata alla gara, si celebrano i due podi,
maschile e femminile, composti rispettivamente da Cangiulli, Albanese
e Milella; Russo, Malverti e Filannino, tutti premiati con ricco
cesto enogastronomico
Segue
la premiazione dei primi tre di ciascuna categoria, con premi tecnici
e/o alimentari;:per tutti i vincitori, la maglia di campione
regionale.
La
coppa celebrante il 10° Memorial Franco Ciquera, ottimo atleta e
agente di Polizia deceduto in servizio, se l’aggiudica il primo
libero: è Michele Vestita, per anni abilissimo atleta, ma da un po’
trasferitosi in Germania per lavoro.
Premi
anche per i classificati nella classifica donatori: Stefano Todisco
(San Giovanni Bosco Palagianello) s’impone su Francesco Uva e
Antonio Dell’Endice, entrambi della Pedone Riccardi Bisceglie, al
maschile; Maria Marinò (Taranto Sportiva) su Marisa Daniele
(Triathlon Taranto) e Monica Sanseverino (Marathon Massafra), al
femminile.
Infine
le società: si premia la graduatoria per numero complessivo di
arrivati al traguardo;vince la Montedoro Noci con 50 finisher su
Marathon Massafra 39 e Gioia Running 35.
Con
premiazioni che si svolgeranno unitamente a quelle del Corripuglia a
fine anno, la Tommaso Assi Trani è campione regionale maschile con
321 punti su Montedoro Noci 319 e Gioia Running 280; Marathon
Massafra è campione regionale femminile, con 229 punti su Montedoro
Noci 222 e Gioia Running 173.
La
manifestazione è cosi conclusa, l’iperattiva Marisa Ciquera
sorteggia ancora premi per i liberi, mentre anche noi possiamo
tornare a casa, non prima di aver salutato gi ottimi organizzatori
odierni, davvero bravi e lodati da tutti.
Campioni
Regionali Master 10 km 2017:
SM35
– Francesco Milella (Montedoro Noci)
SM40
– Luca Quarta (Action Running Monteroni)
SM45
– Claudio Palmisano (Atletica Crispiano)
SM50
– Nicola Bove (Tommaso Assi Trani)
SM55
– Lotfi Aghzala (Tommaso Assi Trani)
SM60
– Rino Di Mastrochicco (Montedoro Noci)
SM65
– Cosimo Papapietro (Top Runners Laterza)
SM70
– Antonio Peragine (Pedone Riccardi Bisceglie)
SM75
– Oronzo Ciro Nilla (Podistica Grottaglie)
SM80
– Vitantonio Lippolis (Montedoro Noci)
SF35
– Raffaella Filannino (Atletica Disfida di Barletta)
SF40
– Marisa Russo (Marathon Massafra)
SF45
– Mara Lavarra (Amatori Putignano)
SF50
– Francesca De Luca (Barletta Sportiva)
Sf55
– Grazia De Corato (Atletica Pro Canosa)
SF60
– Maddalena Attolico (Montedoro Noci)
SF65
– Pasqua Loviglio (Atletic Club Altamura)
Fonte: podisti.it