TARANTO.
In Puglia, da qualche giorno, sono in vendita 1.629 ettari per un
totale di 76 terreni di proprietà di Ismea, l’Istituto di servizi
per il mercato agricolo alimentare, che favorisce il ricambio
generazionale in agricoltura in base ad uno specifico regime di aiuto
approvato dalla Commissione Europea.
Il
maggior numero di ettari in vendita ricade nelle province di Foggia,
della Bat (dieci terreni per 323,18 ettari) e di Taranto, che, con 13
terreni in vendita per un totale di 311,31 ettari, non fa da fanalino
di coda, ma precede le province di Bari, Brindisi e Lecce.
“Si
tratta di una opportunità di sviluppo e di crescita che va a
beneficio soprattutto dell’imprenditoria giovanile in agricoltura.
Un’occasione che la nostra provincia non può e non deve perdere –
è il commento del presidente provinciale di Coldiretti Taranto
Alfonso Cavallo – considerato che il numero delle imprese
agroalimentari under 35, sul totale delle aziende agricole, nel primo
semestre del 2017 in Puglia è già cresciuto di un ulteriore 6,6%”.
“Il
costo della terra in Puglia – aggiunge il direttore di Coldiretti
Taranto Aldo Raffaele De Sario - ha raggiunto mediamente i 14 -
16mila euro per il seminativo irriguo, i 20-25mila euro ad ettaro per
i suoli olivetati, i 33- 37mila euro ad ettaro per i terreni ad uva
da tavola e i 15-18mila euro ad ettaro per il frutteto. Si tratta di
valori medi decisamente superiori addirittura a quelli di Germania e
Francia. La dismissione della proprietà pubblica dei terreni
agricoli toglie allo Stato il compito improprio di coltivare la terra
e rende disponibili risorse per lo sviluppo, ma soprattutto dà un
impulso alla crescita, all’occupazione e alla redditività delle
imprese, che realizzano performance migliori in agricoltura quando
sono condotte da giovani”.
Un
primo lotto dei terreni Ismea è acquistabile anche attraverso
l’accensione di un mutuo ipotecario solo a beneficio dei giovani
imprenditori agricoli ed è stato già aperto lo sportello telematico
della Banca Nazionale delle Terre Agricole cui va inviata una
manifestazione d’interesse, non impegnativa ai fini dell’acquisto,
ma necessaria per partecipare alla procedura di vendita, che avviene
attraverso un’offerta economica di importo non inferiore a quello
della base d’asta. Per la vendita dei terreni Ismea non si applica
il diritto di prelazione agraria ed è necessario, per poter
effettuare una manifestazione d’interesse, avere un indirizzo pec.
Intanto,
la IV commissione consiliare, presieduta da Donato Pentassuglia, ha
approvato all’unanimità il disegno di legge relativo alla
“Modifica e integrazione dell’art., comma 5, della L.R. 29 maggio
2015 n. 15 (disposizioni per favorire l’accesso del giovani
all’agricoltura e contrastare l’abbandono e il consumo dei suoli
agricoli)”.