MOTTOLA.
“Alimentazione biologica. Intolleranze ed allergie alimentari”.
Due tematiche di grande attualità, affrontate durante un convegno,
organizzato presso la “Sala Azzurra”, nei giorni scorsi, dal
circolo culturale “Gravine Cripte Masserie” di Mottola in
occasione del suo ventennale.
Prima
i saluti di Stefano Ancona, presidente da undici anni del sodalizio,
per salutare il nuovo direttivo: Luigi Pinto vicepresidente, Cosimo
Sasso tesoriere, Andrea Lagravinese segretario ed Orazio Annese
cerimoniere.
Poi,
la parola a Nicola Panaro, attuale collaboratore del Biol Italia
Formazione srl e del Consorzio italiano per il biologico. Ha fornito
indicazioni utili per riconoscere un prodotto biologico attraverso
l’etichetta. “Necessita – ha spiegato – che le aziende si
convertano ad una produzione biologica e cioè che utilizzino
prodotti naturali nella concimazione, evitando prodotti chimici di
sintesi”. Il letame, per esempio, è un ottimo concime sempre
disponibile in natura.
Come
facilitatori della crescita dei prodotti agricoli, si possono
utilizzare batteri, funghi. “Pensiamo alla coccinella che è
mangiatrice dei pidocchi”. Panaro ha anche parlato del vecchio
metodo della rotazione: una pianta non va coltivata sullo stesso
terreno se non dopo tre anni. “Il biologico – ha concluso Panaro
- preserva la salute dell’ambiente e quella del consumatore, dal
momento che ci sono gli organismi di controllo e di certificazione
delle produzioni biologiche, che accertano il rispetto delle regole”.
In Puglia esistono 10mila aziende agricole e 2.500 aziende di
trasformazione che si sono già convertite al biologico.
Su
allergie e intolleranze alimentari ha relazionato Luigi Pinto,
pneumologo e allergologo, dirigente di primo livello al “Miulli”
di Acquaviva delle Fonti per l’Area di Endoscopia Bronchiale.
“Esiste una differenza sostanziale – ha detto – tra allergia e
intolleranza. La prima è una reazione di tipo immunologico cioè
propria del sistema immunitario, mediata da immunoglobuline ovvero
speciali anticorpi che, a contatto con le sostanze allergizzanti,
scatenano reazioni allergiche. L'intolleranza è una reazione legata
alla carenza di un enzima capace di digerire un determinato
alimento”. In chi è intollerante al lattosio si riscontra un
deficit della lattasi ovvero dell’enzima preposto alla digestione
del latte.
Pinto
ha elencato quelle che sono le più diffuse reazioni allergiche, le
reazioni ad intolleranza agli alimenti e le reazioni tossiche.
Un’analisi, poi, dei sintomi causati e delle metodiche utilizzate
per individuare la tipologia di allergia e per diagnosticare le
intolleranze.
Tra
gli interventi dal pubblico, anche quello di Angelo Santorelli, primo
dirigente medico presso l’Irccs dell’ospedale “S. De Bellis”
di Castellana Grotte. La serata si è conclusa con la proiezione di
un video, realizzato dal socio Cosimo Carriero, sulla vita del
circolo.