Continua,
negli ambienti politici a Mottola, la polemica in merito alla
possibile destinazione dell'ospedale Umberto I a “Centro di Cura e
Custodia”.
A
levare gli scudi sono i consiglieri comunali del Pdl (Angelo
Lattarulo, Giuseppe Carucci e Nicola Sasso) e de La Puglia Prima di
Tutto (Piero Guagnano e Raffaele Ciquera).
Sono
gli stessi che, proprio nei pressi della struttura ospedaliera, lo
scorso mese, avevano promosso una raccolta firma, per opporsi
all'utilizzo di una parte dell'ospedale a favore della riabilitazione
di persone affette da disturbi mentali, che, in quanto autori di
reati, sono sottoposte a misura di sicurezza detentiva di ricovero.
Circa
duemila, le firme raccolte.
Il
Pdl, come anche la Ppdt, denunciava, già in quell'occasione, il
metodo utilizzato dal sindaco Pinto: “Sta concertando
arbitrariamente, con la Regione Puglia e con l'Asl di Taranto, la
nuova destinazione d'uso di un'ala dell'Umberto I, senza ascoltare,
nel merito, i cittadini e le parti politiche dell'opposizione”.
Di
qui, anche la decisione di chiedere, sulla questione, la convocazione
urgente di un Consiglio Comunale monotematico.
“Ma,
ad oggi – denunciano gli stessi consiglieri comunali di minoranza,
sebbene la nostra richiesta sia stata regolarmente protocollata ed
inviata al presidente dell'assise comunale, Carlo De Fiori, ancora
tutto tace. Sono già trascorsi circa venti giorni dalla formulazione
di quella richiesta e nulla, ancora, si è mosso. Se De Fiori non
procederà, in tempi rapidi, alla convocazione del Consiglio
Comunale, violando i diritti fondamentali dei consiglieri di
opposizione, allora – fanno sapere dal Pdl E dalla Ppdt – ci
rivolgeremo al Prefetto di Taranto, affinché, nella nostra città,
sia ripristinata la legalità”.
MARIA
FLORENZIO
Fonte:
IL NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA