Quattro
arresti e 5 denunce a piede libero sono l'esito delle attività di
controllo svolte dai carabinieri della compagnia di Massafra negli
ultimi giorni.
Il
Nucleo Radiomobile e le stazioni dipendenti hanno eseguito servizi
mirati alla prevenzione e alla repressione di reati in genere nonché
al controllo della circolazione stradale, con risultati di tutto
rispetto.
In
particolare, un 35enne, di Massafra, è stato arrestato in esecuzione
di ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Taranto, poiché riconosciuto colpevole del
reato di violazione delle prescrizioni della Sorveglianza Speciale,
per il quale dovrà scontare la pena di mesi 6 di arresto.
Un
31enne, di Crispiano, arrestato in esecuzione di ordine di
carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Taranto, poiché condannato alla pena di un mese di
arresto per il porto di un coltello.
Un
54enne, di Mottola, tratto in arresto in esecuzione di ordine di
arresto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di
Taranto, poiché riconosciuto colpevole del reato di guida in stato
di ebbrezza alcolica, per il quale dovrà scontare la pena di mesi 3
di arresto.
Un
25enne di Palagiano, in atto sottoposto agli arresti domiciliari,
arrestato in esecuzione di un provvedimento di ripristino della
custodia cautelare in carcere, emesso dalla Corte d'Appello di Lecce
a seguito delle ripetute segnalazioni, a cura della locale stazione
carabinieri, per i comportamenti violenti posti in essere dal
medesimo ai danni della madre convivente, tant'è che la povera donna
era stata costretta a lasciare la propria abitazione ed andare ad
abitare da un'amica per sottrarsi alle angherie del figlio.
Tre
individui di Statte, sottoposti alla sorveglianza speciale di P.S.,
denunciati in stato di libertà per varie violazioni alle
prescrizioni imposte loro con la suddetta misura.
Un
31enne di Crispiano denunciato a piede libero per furto.
Il
giovane, infatti, approfittando della momentanea assenza del titolare
di una ditta che stava eseguendo dei lavori elettrici, si era
impossessato di una cassetta da lavoro, contenente utensili vari,
lasciata momentaneamente incustodita sulla pubblica via. Nel corso
della perquisizione eseguita a carico del ragazzo, individuato poco
dopo, i Carabinieri rinvenivano la refurtiva restituendola
all'avente diritto.
Fonte:
IL NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA