Mancano poche ore ormai alla
Coppa Europa di Marcia, edizione numero dieci, in agenda domenica 19 maggio
sulle strade di Dudince.
E’ la terza volta che la
rassegna continentale va in scena nella cittadina slovacca e come sempre non
mancheranno le sfide tra in nomi grossi della specialità, il meglio di quanto la
marcia possa offrire in Europa. Sono 283 gli iscritti totali, in rappresentanza
di 29 paesi: un confronto al quale l’Italia, che arriverà in Slovacchia nella
giornata di venerdì, si presenta con cinque squadre e 18 atleti: gli uomini
della 50km e della 20km, le donne della 20km e le due squadre juniores
impegnate nella 10km. La più attesa è certamente Elisa Rigaudo, alla
diciannovesima presenza in Nazionale e reduce dal notevole 42:29.06 marciato a
Mondovì il primo maggio scorso sulla distanza dei 10km.
Un tempo, quella della
finanziera, che dista sei secondi dal primato italiano di Ileana Salvador
(42:23.7, l'8 maggio 1993 a Bergen, Norvegia) ma che soprattutto è buon indice
dello stato di forma della trentaduenne piemontese.
Sui 20km l’atleta di Sandro
Damilano, da settembre 2010 mamma della piccola Elena, ha già fatto il suo
esordio stagionale a metà marzo a Lugano (Svizzera) fermando il cronometro a
1h30:49 nonostante pioggia e neve.
Il bronzo Olimpico di
Pechino, settima a Londra, si presenta dunque in Coppa Europa determinata a
marciare sui suoi migliori ritmi e a ribadire il suo ruolo nel ranking: con lei
nella 20km Antonella Palmisano, bronzo under 23 a Ostrava 2011 (dopo la
squalifica per doping della vincitrice, la russa Tatyana Mineyeva), l’aviera
Federica Ferraro ed Eleonora Giorgi delle Fiamme Azzurre, già quattordicesima
all'Olimpiade di Londra. Per le medaglie sarà una lotta senza esclusione di
colpi, visto le donne del vecchio continente sono stabilmente in cima alle
liste mondiali di specialità.
Sochi, che a febbraio ha
ospitato i campionati russi di marcia, ha visto le russe girare a ritmi che non
si vedevano da tempo: la Campionessa Olimpica Elena Lashmanova prima in
1:25:49, Anisya Kirdyapkina seconda in 1:25:59, Vera Sokolova terza in 1:26:00.
A Dudince ci saranno tutte e tre e la battaglia per le medaglie sarà senza
esclusione di colpi. Sulla 20km maschile l’Italia si presenta come la squadra
terza all’ultima edizione della Coppa, e schiera come capofila il finanziere
Giorgio Rubino, quinto agli Europei 2010 e quest’anno già in grado di fermare
il cronometro a 1h21:07 (nell’incontro internazionale di Podebrady, ad aprile).
Al suo fianco l’altro finanziere Vito Di Bari, il carabiniere Matteo Giupponi e
l’aviere Daniele Paris.
Sulla distanza le liste
europee stagionali al momento sono guidate dal russo Pyotr Trofimov (1:18:28,
leader mondiale) e da Andrey Ruzavin (1:19:06), entrambi al via, mentre le
speranze di casa sono affidate allo slovacco Matej Toth, dominatore della 20km
di Sesto San Giovanni e argento in Coppa Europa due anni fa a Olhao.
Da tenere d’occhio anche il
norvegese Erik Tysse (1h19:51 quest’anno), lo spagnolo quinto a Londra Miguel
Angel Lopez, il portoghese Joao Vieira e l’irlandese Robert Heffernan.
Sulla 50km, assente per problemi
fisici il bronzo dell’ultima Coppa Europa Marco De Luca, a difendere i colori
azzurri ci saranno Jean Jacques Nkouloukidi e Lorenzo Dessi (Fiamme Gialle),
Teodorico Caporaso (Asd Enterprise Sport & Service) e Federico Tontodonati
(C.U.S. Torino).
L’Italia della 50 a Olhao fu
seconda. In chiave giovanile l’Italia schiera due squadre junior in gara nei
10km: quella femminile, impegnata a difendere l’argento dell’ultima edizione,
appare particolarmente agguerita con Anna Clemente (Fiamme Gialle), vincitrice
a Podebrady, Mariavittoria Becchetti (Studentesca CaRiRi) e l’allieva Noemi
Stella, ennesimo gemma dell’Atletica Don Milani e nonostante la giovane età già
in grado di combattere ad armi pari con le migliori under 20.
Tra i maschi scenderanno in
campo invece Vito Minei (Don Milani), anche lui primo a Podebrady e dato in un
ottimo stato di forma, e i due atleti dell’ Enterprise Sport & Service
Alessandro Cusmai e Francesco Fortunato.
Fonte:
FIDAL