RISERVA IL TUO SPAZIO PUBBLICITARIO SU QUESTO SITO. PER INFORMAZIONI CONTATTA LA REDAZIONE: vivimottola@gmail.com

venerdì 10 gennaio 2014

A LEZIONE CON GIOVANNI MATERA, PER DIVENTARE IMPRENDITORI DI SE STESSI, OLTRE CHE NEL LAVORO.


CASTELLANETA - Una vera e propria lectio vitae, quella tenuta dall’imprenditore laertino Giovanni Matera, nell’Istituto Tecnico Industriale “Orazio Flacco” di Castellaneta. Riflessioni ed esempi, seguiti da suggerimenti e consigli, per imparare ad affrontare al meglio gli studi come l’esistenza di ogni giorno, le relazioni umane come anche i colloqui di lavoro.



 

Attraverso delle slide, che, in sintesi, hanno proposto il contenuto de “La cassetta degli attrezzi. Strumenti per il marketing e l’imprenditoria”, Giovanni Matera, autore dello stesso volume, ha interagito con gli studenti, offrendo, in pillole, consigli utili per avere un approccio positivo con la vita: “Un atteggiamento ottimista – ha spiegato - aiuta ad evitare la rassegnazione e ad affrontare di petto anche le sconfitte; queste ultime, infatti, possono trasformarsi in nuovo inizio, solo imparando a pensare in modo proattivo”. “Ma cosa vuol dire?”, gli ha chiesto qualcuno, in aula. Pronta la risposta dell’imprenditore: “Di fronte ad un problema, di qualunque natura esso sia, possiamo avere due atteggiamenti differenti: addossare unicamente la colpa agli altri e, questa, è la via più comoda; o interrogarci per capire dove abbiamo sbagliato, per evitare di commettere gli stessi errori e, soprattutto, per conoscere meglio noi stessi, i nostri limiti e le nostre potenzialità”.

 

Insomma, “meglio affilare la lama ovvero riappropriarsi del proprio tempo e, soprattutto, conquistare le quattro dimensioni del vero imprenditore di se stesso: il senso dell’inadeguatezza: chi ha talento non sente mai di essere arrivato alla meta; il senso dell’urgenza: per chi ha talento il momento giusto non è mai domani, ma sempre adesso; la disponibilità al cambiamento: diffidare da chi è restio al cambiamento e alle innovazioni; l’orientamento al fare, prima di avere”.Poi, un monito: “Ciascuno – ha concluso Giovanni Matera - è titolare dell’impresa di se stesso e, quindi, unico attore del proprio destino. Sappiamo tutti che i sogni generano idee e sono le idee, che fanno girare il mondo. Di conseguenza, quando non ne abbiamo delle altre, vuol dire che abbiamo smesso di sognare ed è lì che finiamo nei sogni altrui, riducendoci a spettatori passivi nella commedia della nostra vita o, peggio, ancora, a marionette nelle mani degli altri”. L’incontro, introdotto dal docente Leonardo Matera, è stato seguito con attenzione ed in maniera critica dai ragazzi in aula, che ne hanno tratto spunti utili. Soddisfatti coloro che lo hanno organizzato: gli insegnanti Francesca Ludovico, il mottolese Vito Massimo Depace ed il dirigente scolastico dell’I.I.S.S. “Orazio Flacco”, dott.ssa Vita Maria Surico.

Maria Florenzio