E' QUESTA LA MOTTOLA MIGLIORE?
GRAZIE A CHI HA CREDUTO IN NOI!
21 Giugno 2013 – 11 Marzo 2014.
Inizia e finisce un cammino durato appena otto mesi.
Antonio Greco, già segretario del partito, e Mina Panaro, iscritta e
candidata nelle liste di Sel alle ultime elezioni amministrative, assessori, il
primo, alle politiche sociali; l’altra, alla cultura e pubblica istruzione.
In buona fede, con entusiasmo e credendo nel proprio impegno, nella
veridicità della carica loro conferita e in una politica diversa, fatta di
progetti realizzati fianco a fianco con le persone, mettendoci la faccia,
trascurando ciascuno il proprio lavoro, con spirito di abnegazione e fiducia
nella possibilità del cambiamento, è stato come percorrere le strade di un
sogno.
Ci è stato detto che la politica, non è questa! Che la politica è cinismo,
calcolo, numeri. In questo breve ma intenso percorso, abbiamo dimostrato che,
per noi, la politica è altro.
Chi parla di connessione sentimentale con il popolo, richiamando il nobile
pensiero di Antonio Gramsci, ha mostrato con freddezza e vero cinismo, l’altra
faccia della medaglia. La connessione sentimentale, che in questi otto mesi,
davvero si era instaurata con tutte le persone che ci hanno seguito e hanno
apprezzato i nostri sforzi, è stata bruscamente interrotta, per uno scambio di
pedine sulla scacchiera. Questo, per loro, vuol dire rilancio
dell’amministrazione: uno scambio di poltrone. La pubblicità di un noto
detersivo: due fustini al posto di uno. Il protagonista di quello spot,
rifiutava lo scambio. Qui, no! Lo scambio è stato accettato, eccome! Il tutto,
senza guardare in faccia a nessuno e usando persone come oggetti, utilizzati
come vuoti a perdere, fino a quando è stato opportuno ciò per raggiungere
propri personali obiettivi. Fino all’ultimo momento, l’assessore Panaro ha
ricevuto inviti insistenti a continuare nella propria intensa attività come se
nulla dovesse accadere, assicurata che la programmazione già in atto, sarebbe
stata portata a termine senza brusche interruzioni. Una volta portata a termine
e deliberata la programmazione culturale relativa al mese di Marzo, la giunta
viene immediatamente convocata e azzerata. Noi siamo grati e felici di questa
esperienza, comunque, perché ci ha portati a diretto contatto con le persone,
ascoltando i loro pensieri, bisogni, aspirazioni. La politica dev’essere fatta
di emozioni e di azioni, di idee e di fatti, di parole e di risultati.
Rifiutiamo i giochi a tavolino, la disumanizzazione dei rapporti
interpersonali, la mancanza di rispetto e l’assoluta irrilevanza dell’operato
di chi si impegna fortemente, in prima persona e credendo, lo ribadiamo, in una
politica diversa. Otto mesi, lasciati soli, senza alcun supporto da parte di un
partito assente e, anzi, sul piede di guerra, proprio contro i propri
assessori, rei di voler dimostrare che il cambiamento era possibile. Ogni
iniziativa ignorata, sminuita, boicottata fino all’atto finale. Il Conte
Ugolino che divora i propri figli. Un mito che rivive in questi giorni, a
Mottola! La ciliegina sulla torta: quota rosa. Si è parlato di questo aspetto
con la volgarità, la superficialità e il maschilismo becero, che solo nelle peggiori
bettole malfamate si può appena immaginare: “La donna, ce l’ho io!” “Oh, la
femmina, chi la mette?”. Un’offesa alle donne, considerate alla stregua di
burattini da reclutare così alla meglio, tra chi fosse più disponibile. Come il
gioco a carte, dove si tira giù il cavallo, il re o la femmina….. VERGOGNA!!!!
Siamo fieri di essere stati sputati fuori dalle viscere di un mostro che non
accetta purezza di spirito, nobiltà di intenti, confronto civile e leale,
vicinanza con le persone. Non ci interessano i giochi di palazzo e la
“politica” fatta a tavolino da strateghi, o meglio, da impiegati e, in alcuni
casi, disoccupati della politica, che, senza alcuno scrupolo, giocano alle
spalle delle persone decidendone le sorti, secondo quello che più a loro conviene,
calpestando sentimenti e dignità!
Detto questo, GRAZIE a tutte le persone che hanno creduto nella nostra
onestà intellettuale, nel nostro impegno disinteressato e nella nostra buona
volontà!
Antonio Greco Mina Panaro