TARANTO
– “Il procuratore Motta ha spiegato che dal punto di vista
tecnico e delle modalità esecutive del reato si configura
l’aggravante del metodo mafioso, ma non ha specificamente detto che
l’attribuzione della competenza significhi che si tratta di un
delitto in senso tecnico di mafia”.
Lo
ha detto il ministro
dell’ Interno, Angelino Alfano,
incontrando i giornalisti a Taranto, a margine del comitato nazionale
per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza dei vertici
nazionali delle forze dell’ordine, del procuratore della Direzione
Distrettuale antimafia di Lecce, Cataldo Motta, del procuratore capo
di Taranto Franco Sebastio e del procuratore generale della Corte di
Appello di Lecce, Giuseppe Vignola, convocato a seguito del triplice
omicidio di Palagiano.
“Lo
Stato sarà implacabile con chi commette questi ignobili e infami
reati. Un
desk interforze, ha spiegato, monitorerà il profilo criminale di
quelli che entrano o escono dal carcere. Ad esempio il regime di
semilibertà dà la certezza sugli spostamenti orari o sul fatto che
chi ne usufruisce non può possedere delle armi, in astratto. Questo
potrebbe agevolare altri reati. Ed è il motivo del servizio di
monitoraggio e di controllo delle scarcerazioni”.
Quanto
al livello di stabilità del rafforzamento dell’organico delle
forze dell’ordine e alle lamentele dei sindacati di polizia sui
tagli che ci sono stati in precedenza, Alfano
ha detto che “noi non arretreremo di un millimetro sul livello di
sicurezza.
Nessun comparto dello Stato può dire in piena onestà che non si può
tagliare di qualcosa senza diminuire l’efficienza. Noi schiereremo
al massimo dell’efficienza possibile la squadra in campo e
sceglieremo la migliore disposizione possibile. Se vi sono nell’arco
di 10 chilometri due commissariati di polizia e una stazione dei
carabinieri e decidiamo di non pagare più l’affitto e
l’organizzazione di una delle stazioni, mantenendo gli uomini sul
territorio e schierandoli meglio noi non facciamo un taglio ma un
servizio di efficienza”, ha concluso Alfano.
Fonte: www.ilpaesenuovo.it