Come
da programma alle 9.15, nonostante la pioggia, si è avviata la
marcia di circa cinquanta partecipanti (in maggioranza donne) pieni
di entusiasmo e tanta voglia di respirare nel polmone verde di
Mottola, Il Bosco di Sant’Antuono.
I ‘podisti’, collegati da
un filo rosso che scorrendo negli anelli consegnati da Rietto hanno
testimoniato la sensibilità del gruppo verso la natura, il bene
comune, la pace, la giustizia, la salvaguardia e l’integrità del
creato.
Durante
la sosta e con un leggero raggio di sole si è formato un cerchio
umano i cui partecipanti hanno espresso un pensiero sulla giornata ed
un particolare è stato sottolineato come il filo rappresentante la
tela e che, per dirla con le parole di don Tonino Bello, “bisogna
essere tessitori di rapporti umani, non ragionieri del conto e del
tornaconto”.
Al
termine del cammino, gli organizzatori Rietto Mongelli e Vito
Pontassuglia hanno ringraziato i signori Lorenzo Cristofalo e Stefano
Ninni, i volontari dell’ANVV, per la preziosa collaborazione di
vigilanza e assistenza.
Per
favorire la partecipazione di quanti, anche da fuori Mottola, non
hanno aderito a causa della pioggia, probabilmente si terrà una
marcia bis della quale sarà data ampia comunicazione.
Vito Pontassuglia