La
ASL di Taranto è la prima, a livello regionale, ad avvalersi di
finanziamenti del Gal Luoghi del Mito con la misura 321, al fine di
attivare processi di inclusione sociale della propria utenza
ricorrendo al mondo rurale e alle masserie didattiche che lo
rappresentano. I finanziamenti Gal Luoghi del Mito provengono
dall’Unione Europea e dalla Regione Puglia.
Il
progetto denominato Inclusione secondo natura sarà illustrato alle
comunità interessate dall’ambito 1 comprendente Castellaneta,
Ginosa, Laterza e Palagianello in occasione dell’evento di venerdì
12 settembre 2014, alle ore 17,30, che si terrà a Laterza presso il
Palazzo Marchesale nella sala La Cavallerizza, alla presenza
dell’assessore regionale alle risorse agricole alimentari dr.
Fabrizio Nardoni; nel suo evolversi, questo progetto non può
rinunciare alla costante sinergia tra i nodi della rete attivata,
ossia la ASL TA con la sua massima espressione nel direttore generale
dr. Vito Fabrizio Scattaglia, il Gal Luoghi del Mito presieduto dal
dr. Paolo Nigro e l’ambito 1 coordinato dal sindaco di Ginosa dr.
Vito De Palma.
Il
progetto, nella sua giornata di avvio lo scorso 21 agosto, ha
previsto una visita guidata presso la masseria didattica Sierro Lo
Greco di Laterza a cura del presidente dell’associazione masserie
didattiche Grande Salento dr. Roberto Barberio ed un momento
interattivo tra i referenti del progetto il dr. Giovanni Vitucci e la
dr.ssa Giuseppina Di Cesare in rappresentanza della ASL TA, gli
operatori socio-sanitari presenti ed i beneficiari dell’intervento
(pet terapia, orto terapia e agro terapia). Tale incontro è stato
proficuo consentendo la sovrapposizione tra la pianificazione
settimanale delle attività da svolgersi nelle tre masserie
didattiche (Sierro Lo Greco, Tripoli e Donna Clementina) e le reali
esigenze ed attitudine dei beneficiari. All’incontro interverranno
anche il dr. Gianfranco Lopane (sindaco di Laterza), il dr. Saverio
Internò (referente misura 321 Gal Luoghi del Mito), la dr.ssa Maria
Nacci (direttrice DSM) e il dr. Vito Gregorio Colacicco (direttore
del distretto socio sanitario 1 e 2).
L’esperienza,
che proseguirà anche nel 2015, rappresenta per l’utenza un’utile
occasione di tipo “terapeutico”, come per chiunque entri in
contatto con la natura e le sue bellezze in cui la diversità convive
armonicamente facendo ritrovare l’equilibrio psico-fisico smarrito,
una condivisione con i presenti indifferentemente dal ruolo svolto ed
un apprendimento pragmatico da esperti del mondo rurale di pratiche e
tecniche agricole.
L’articolazione
delle attività della prima settimana, che tengono conto anche delle
condizioni metereologiche, costituiscono l’emblema dell’intero
percorso. È prevista tanto l’accoglienza quanto i momenti di
socializzazione, la cura degli animali come quella delle siepi e del
giardino officinale nonché il riconoscimento delle erbe aromatiche e
loro utilizzo ai fini anche della elaborazione di un opuscolo, la
conoscenza del bosco che fiancheggia la masseria Sierro Lo Greco
nonché la raccolta dei pomodori e la produzione di salsa. Qualora il
meteo non fosse clemente sono previste attività alternative come la
produzione del cacioricotta, della pasta fresca e dei biscotti.
Lo
slogan del progetto non poteva che essere “Dalla terra alla
tavola”.