Il Gruppo
De Carlo di
Mottola (TA), tra le realtà di primo piano in Italia nella
produzione di infissi,
ha sottoscritto un protocollo d’intesa che coinvolge l’Istituto
Secondario di Istruzione Superiore “Lentini-Einstein” di Mottola
e l’Amministrazione Comunale con l’intento di favorire la
costituzione di un Istituto Tecnico del Legno e dell’Arredamento
nella provincia tarantina.
Per la prima volta in Puglia
un’impresa del comparto Legno-Arredo sollecita la pubblica
amministrazione e si integra nel sistema scolastico con la volontà
di fondare un Istituto Tecnico pubblico, con utenza regionale,
nazionale e internazionale, che possa formare diplomati “Tecnici
del Legno e Arredo” con qualifica quinquennale (diploma di maturità
con indirizzo industria e artigianato, prodotti in legno per il
settore edile e arredo) e la figura degli “Operatori del Legno”
con qualifica triennale. L’obiettivo dell’iniziativa è di
promuovere lo sviluppo imprenditoriale e sociale del territorio e
incoraggiare la formazione di giovani professionisti specializzati e
competenti.
Il programma sottoscritto tra il Gruppo pugliese,
l’Istituto Lentini e il Comune di Mottola, prevede la costituzione
di un Comitato Tecnico-Scientifico che programmerà per l’anno
2015/2016 l’offerta formativa dell’Istituto orientandola verso il
nuovo percorso di studi con indirizzo “Tecnico dell’Industria del
Legno e dell’Arredamento” e porrà le basi per la costituzione di
una scuola indipendente.
L’azienda consentirà l’acceso ai
laboratori e ai reparti di falegnameria del proprio stabilimento e
metterà a disposizione banchi di lavoro, attrezzature d’avanguardia
e impianti per la lavorazione di una linea dedicata; gli studenti
potranno usufruire anche del laboratorio per le attività di ricerca
e sviluppo sui prodotti verniciati realizzato in collaborazione con
il Dipartimento PRO.GE.S.A dell’Università di Bari; i responsabili
di reparto svolgeranno il ruolo di tutor per tutto ciò che concerne
materiali, tecnologia applicata e processi produttivi. L’attività
operativa sarà affiancata da una più strategica volta a formare
nelle aree marketing, vendite, internazionalizzazione, organizzazione
aziendale, amministrazione e controllo.
«L’iniziativa
– afferma Nicola
De Carlo,
general manager del Gruppo De Carlo - nasce dal presupposto che i
processi d’innovazione devono necessariamente avere origine da un
sistema di conoscenza e cultura della materia. L’idea, quindi, è
quella di fondare un istituto al cui interno i laboratori didattici e
la “biblioteca”, nel senso più ampio del termine, facciano da
raccordo tra il mondo della scuola e quello dei centri della ricerca
scientifica e i laboratori di ricerca dell'azienda, solo in questo
modo i ragazzi potranno integrare le conoscenze utili a fare
innovazione sui materiali o sui processi di produzione. Inoltre, il
connubio scuola-impresa permette non solo di implementare la
conoscenza, ma anche di potenziare quel "saper fare" made
in Italy che tutto il mondo ci invidia.».
Nella
consapevolezza che il tasso di disoccupazione nel territorio è
superiore a quello medio nazionale e il sistema produttivo presenta
delle difficoltà a recepire tecnici specializzati, l’amministrazione
comunale di Mottola si è fin da subito dimostrata interessata a
favorire l’intesa Scuola – Impresa attraverso una serie di
facilitazioni, assicurando il servizio scuolabus tra l’Istituto e
l’azienda.
Per garantire maggiori opportunità di
condivisione delle competenze specialistiche e rafforzare
l’aggiornamento professionale, l’iniziativa dell’Istituto
Tecnico del Legno di Mottola è oggetto del gemellaggio con l’IPSIA
“G.Meroni” di Lissone (MB) e dell’adesione alla Rete nazionale
degli Istituti Professionali dell’indirizzo
legno-mobile-arredo.
Il progetto è stato presentato
stamattina in occasione della prima Giornata Nazionale dell’Education
durante un evento organizzato a Roma da Confindustria, Gruppo 24 Ore
e Scuola24 volto a sensibilizzare la comunità, gli imprenditori, le
associazioni e le famiglie sull’importanza del rinnovamento del
sistema educativo nazionale per ripartire dai giovani e sulla
necessità di riallacciare il rapporto diretto con le imprese, così
come auspica la nuova riforma della scuola.
Fonte: www.guidafinestra.it